Dieci milioni di euro dallo Stato per i familiari delle vittime della tragedia di Rigiopiano morte sotto le macerie dell’hotel travolto da una valanga il 18 gennaio 2017. Lo ha annunciato a pochi giorni dal secondo anniversario della tragedia il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, tramite un post pubblicato sul suo profilo social. Nell’incidente morirono sei marchigiani: sono Marco Vagnarelli, 44 anni, operaio della Whirlpool di Comunanza e Paola Tomassini, di 46, barista della società Autogrill, che erano nell’albergo di Farindola per una breve vacanza sulla neve. Emanuele Bonifazi, il 31enne addetto alla reception dell’albergo, era di Pioraco (Macerata). Marco Tanda, pilota Ryanair, di Castelraimondo (Macerata). Vivevano ad Osimo invece Domenico Di Michelangelo, 41 anni, agente delle Volanti e sua moglie Marina Serraiocco, 37 anni, commerciante, hanno lasciato un figlio, il piccolo Samuel, allora di 7 anni, estratto vivo dalle macerie.
«Come promesso -afferma Salvini- abbiamo fatto in una settimana quello che altri non hanno fatto in due anni – afferma il ministro – un intervento di legge a favore dei familiari delle 29 vittime della tragedia di Rigopiano e, soprattutto, 10 milioni stanziati dal ministero dell’Interno per aiutare chi ha perso tutto in quelle drammatiche ore. Dalle parole ai fatti». Va avanti, intanto, l’inchiesta bis sul disastro dell’hotel. Giovedì prossimo (17 gennaio) saranno interrogati i sette indagati accusati di frode in processo penale e depistaggio.
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