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Consiglio delle Donne,
le consigliere di minoranza:
“Noi siamo state escluse”

JESI - Agnese Santarelli (Jesi in Comune -Laboratorio Sinistra) ed Emanuela Marguccio (Partito Democratico) protestano contrto la decisione di invitare solo le consigliere di maggioranza. L'assessore Campanelli: "L’incontro del 4 febbraio a cui è stato invitato il Coordinamento delle Donne è semplicemente stato fissato per dar corso ad una richiesta della maggioranza di un proprio approfondimento della bozza preliminare all'approvazione in consiglio comunale"

Il gruppo di maggioranza del consiglio comunale di Jesi

“Ci è giunta notizia che è stato convocato il Coordinamento Donne del Comune per discutere in ordine alla proposta di costituire il Consiglio delle Donne. Bene! Il confronto è stato organizzato dall’Assessore alle Pari Opportunità presso la sala del consiglio comunale, ma nell’odg si legge: ‘… confronto con i consiglieri di Maggioranza..’. Tutto vero”. A protestare sono le consigliere di opposizione di Jesi Agnese Santarelli (Consigliera -Jesi in Comune -Laboratorio Sinistra) ed Emanuela Marguccio (Consigliera- Partito Democratico). Entrambi bacchettano la maggioranza sottolineando che “le minoranze, anzi le opposizioni, meglio evitarle e coinvolgerle a cose fatte. Come donne, amiche di molte associazioni che compongono il coordinamento, consigliere di opposizione, riteniamo opportuno comunque esserci, il 4 febbraio. Certo, sarebbe stato meglio ricevere l’invito dall’assessora visto che, tra l’altro, l’opposizione è rappresentata da ben 4 consigliere, ossia dalla metà esatta delle donne presenti in consiglio. Forse il garbo istituzionale sta diventando merce rara, a Jesi?”

LA REPLICA DELL’ASSESSORE CAMPANELLI: “NESSUNO SARÀ ESCLUSO” – “Non vi è la minima volontà di escludere le donne della minoranza dalla discussione sulla costituzione del Consiglio delle Donne. Anzi, non vi è la volontà di escludere proprio nessun componente della minoranza, maschio o femmina che sia. L’incontro del 4 febbraio a cui è stato invitato il Coordinamento delle Donne è semplicemente stato fissato per dar corso ad una richiesta della maggioranza di un proprio approfondimento della bozza che lo stesso Coordinamento ha proposto per l’approvazione in Consiglio comunale”. Nella diatriba tutta rosa entra anche l’assessore alle pari opportunità Marisa Campanelli, con l’intento di smorzare sul nascere qualsiasi polemica per la costituzione, per la prima volta nella nostra città, di un organismo di rappresentanza del mondo femminile. “Stiamo provando a costruire qualcosa di importante e di inclusivo – ha aggiunto la Campanelli – figuriamoci se possiamo permetterci di farlo escludendo qualcuno. Prova ne sia che a tutti i consiglieri, di maggioranza e minoranza, ho messo a disposizione la bozza proposta dal Coordinamento delle Donne rispetto alla quale il confronto sarà aperto, coinvolgerà tutti, punterà a raccogliere eventuali suggerimenti, proposte e integrazioni costruttive e condivise”.

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