Sono anfore romane rinvenute in un magazzino, andato in disuso all’inizio del II sec. d.C., quelle riaffiorate sul sito di Montetorto di Osimo durante i recenti lavori di manutenzione e scavo archeologico. Orci contenenti olii per l’accumulo e la conservazione dei beni prodotti dall’impianto oleo-vinario. “Con questi nuovi lavori l’area arechologica si amplierà di oltre 200 mq l’area restaurata e visitabile e dunque si porterà a fruizione un nuovo settore dell’impianto produttivo. – fa sapere la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche – Gli interventi di scavo, restauro e valorizzazione sono condotti sul campo dalla ArcheoLAB di Macerata, sotto la Direzione scientifica della SABAP – Marche (dott. Stefano Finocchi), attraverso il coordinamento sul campo del dott. Francesco Melia coadiuvato dai dott. Viviana Antongirolami, Samuele Grandoni, Alessandro Marini e Lorenzo Pizzichini e Mirco Zaccaria”.
Area archeologica di Casenuove, dagli scavi riemergono orci romani
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