“Non mi sono dimesso, non ci ho mai pensato, ne’ ho intenzione di farlo proprio a fine mandato”. Daniele Bernardini (Pd), medico e assessore alla Sanità e ai Servizi sociali del Comune di Osimo, non usa giri di parole per smentire la notizia che da ieri sera circolava con insistenza sul suo addio alla giunta Pugnaloni. “Cercano di creare solo caos e basta. Probabilmente mi ricandiderò anche alle prossime elezioni comunali di primavera – chiarisce a telefono – Non ho ancora deciso ma c’è ancora tempo. La candidatura di mio figlio con la Lega? Si gliela hanno proposta e me ne l’ha anche accennato ma io non ho avuto modo di approfondire. Con mio figlio Alessio non parlo certo di politica, preferisco parlare di nipoti. So che è simpatizzante della Lega ma davvero non so che cosa intenda fare”. La campagna elettorale è ormai entrata nel vivo e si avvicina la data del voto per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale di Osimo.
Il malinteso, ieri sera, si è ingigantito e si è alimentato dopo la diffusione di una nota stampa a firma della consigliera di minoranza Maria Grazia Mariani che raccogliendo i rumors esordiva con la domanda: “Si è dimesso l’assessore alla sanità e servizi sociali di Osimo? Il dott. Daniele Bernardini? Gira questa voce in città. Forse per non trovarsi in una situazione imbarazzante con un suo famigliare che politicamente sostiene una forza antagonista al Pd?!?”. La capogruppo del Gruppo misto aveva poi commentato che l’eventuale assenza non si sarebbe notata per “le zero presenze in consiglio comunale e gli zero interventi. Siamo arrivati al termine della legislazione Pugnaloni. In 5 anni, fatta eccezione per l’assessore Gatto (spesso sui banchi di maggioranza) e il Vice Sindaco Pellegrini (anche lui ha relazionato qualche volta) in consiglio comunale non abbiamo mai visto nè sentito “la voce” ed il “pensiero” non solo del dott. Bernardini, ma anche dell’assessore ai lavori pubblici Cardinali, dell’assessore allo sport Andreoli, dell’assessore alla scuola Pagliarecci e dell’assessore allo sviluppo economico Glorio. Ma il Guinness dei primati lo ha raggiunto il Presidente della Asso Giacco insieme al Presidente di Osimo Servizi e di altre partecipate”. La consigliera puntualizzava inoltre che “anche molti consiglieri comunali di maggioranza non hanno mai espresso un proprio pensiero in aula. Ma va bene perchè comunque hanno onorato l’incarico che gli è stato conferito dagli osimani. Per loro l’attività istituzionale è stata molto impegnativa: essere presenti sempre (per evitare di mettere in minoranza il Sindaco) e pigiare il tasto verde, giallo o rosso a seconda degli ordini di scuderia. Non è certamente un obbligo di legge per l’assessore essere presente in consiglio comunale, ma il compenso lo hanno sempre percepito”.
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