Quattro milioni come risarcimento danni. È quanto ha chiesto la società Cosmo srl al Comune di Osimo trascinandolo davanti al giudice. Si apre così l’ennesimo capitolo della vicenza, che vede già il municipio contro l’azienda di fronte al Tar delle Marche. La ditta, già dichiarata fallita dal tribunale di Fermo, era titolare dell’appalto per la realizzazione di una parte di uno dei due bypass di Padiglione di Osimo. Un progetto da un milione e 850mila euro rimasto praticamente incompiuto a causa dei problemi finanziari della società che ha realizzato opere per circa 230mila euro. Il Comune, forte di una convenzione urbanistica del 2006, ha chiesto al giudice amministrativo di essere risarcito di un milione e 650mila euro. Ed arriva la contromossa della Cosmo srl che rilancia, chiedendo all’amministrazione comunale danni per 4 milioni. «Oltre il danno la beffa» tuona il sindaco di Osimo Pugnaloni, che punta il dito contro le precedenti giunte guidate dalla liste civiche. «Dopo la fideiussione irregolare, le amministrazioni delle liste civiche ci fanno un altro regalo sulla questione Cosmo. Ricordiamo che la stessa società Cosmo, in virtù di una convenzione urbanistica sottoscritta nell’anno 2006, avrebbe dovuto realizzare a proprie spese il nuovo tratto di strada tra via Montefanese e il ponte sul fiume Musone. A distanza di anni, non solo la Cosmo non ha realizzato la strada, ma la fideiussione si è rivelata irregolare e la società è stata dichiarata fallita. Ma non basta − aggiunge Pugnaloni −. Ora, il fallimento della società Cosmo ha convenuto in giudizio il Comune di Osimo chiedendo un risarcimento danni per 4 milioni di euro».
Contemporaneamente ai botta e risposta a suon di carte bollate, però, i lavori per la costruzione della nuova infrastruttura viaria stanno andando avanti, sostiene Pugnaloni. «Nonostante i “pasticci” del passato − sottolinea il sindaco −, la strada è stata finanziata da questa amministrazione con fondi propri di bilancio. Per quanto riguarda il primo stralcio: via Montefanese-rotatoria via Jesi) entro i primi giorni di aprile inaugureremo i lavori. Per il secondo stralcio via Jesi-Mc Neil, la Provincia ha richiesto di modificare parte del progetto che è quasi pronto: entro il mandato contiamo di avviare la gara».
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