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Chiusura dell’Ostetricia di Fabriano,
il Tar nega la sospensiva provvisoria

SANITA' - Con decreto depositato venerdì scorso la presidente del Tribunale amministrativo di Ancona ha demandato la decisione sulla misura cautelare al collegio giudicante fissando l'udienza camerale per il prossimo 6 marzo quando saranno ascoltare le parti. Il Punto nascita del Profili non è del tutto smantellato e può ancora garantire interventi in emergenza. Il sindaco Santarelli critica la costituzione in giudizio della Regione e dell'Asur

Il sindaco Gabriele Santarelli in visita nel reparto di Ostetricia di Fabriano

Nessuna sospensione cautelare provvisoria e urgente degli atti attraverso i quali l’Asur Area Vasta 2 ha disposto la chiusura del Punto Nascita dell’ospedale di Fabriano. Lo ha deciso la presidente del Tar Marche, Maddalena Filippi, con il decreto monocratico con cui ha respinto la richiesta del Comune di Fabriano di congelare il provvedimento senza ascoltare le parti nel contraddittorio. E’ già stata fissata al prossimo 6 marzo, però, l’udienza per la discussione della misura cautelare in camera di consiglio, davanti al tribunale in composizione collegiale.  Fino al prossimo 15 marzo, secondo quanto comunicato dalla stessa Azienda sanitaria, l’organizzazione del reparto di Ginecologia-Ostetricia dell’ospedale Profili “… sarà immutata con guardia H24 e Pronta Disponibilità integrativa notturna e festiva per eventuali imprevisti, trasporti secondari urgenti per patologia ostetrica o attività da espletare in emergenza/urgenza di tipo ostetrico…”. Proprio per questo motivo, nel decreto depositato venerdì scorso, il presidente del Tar di Ancona ha chiarito di non rilevare le condizioni di “estrema gravità ed urgenza richieste per l’adozione di una misura cautelare monocratica” su una materia riservata al collegio giudicante.

All’udienza camerale del 6 marzo saranno presenti pertanto i legali del Comune di Fabriano, della Regione e dell’Asur (già costituite in giudizio) per discutere della questione. La partita sul contenzioso legale, insomma è ancora tutta la giocare. Il ricorso al Tar con richiesta di sospensiva è stato presentato martedì scorso dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, per chiedere ai giudici amministrativi di bloccare in attesa del giudizio di merito o almeno di modificare la decisione dell’Asur. Contesta in sintesi il provvedimento di smantellare il reparto di Ostetricia del ‘Profili’ che registra meno di 500 parti annui, non in linea quindi con le disposizioni ministeriali sui Punti nascita. La concessione della sospensiva cautelare sarebbe utile per dilatare i tempi e non esporre a rischi le partorienti dell’area montana, non servita, al momento, da una rete viaria adeguata anche per il lungo stop ai cantieri della Quadrilatero. Il sindaco Santarelli, sui social media ha mosso critiche alla costituzione in giudizio di Regione e Asur. “Ognuno è libero di fare le scelte che più sono ritenute opportune, ma questo cozza con quanto dichiarato in tutte queste settimane. – ha scritto nel suo post il primo cittadino di Fabriano – Costituirsi contro il ricorso non è un atto dovuto, Asur e Regione avrebbero potuto, e dovuto a mio avviso, soprassedere se è vero quanto hanno sempre affermato e cioè che la loro è stata una scelta obbligata dalla quale non potevano sottrarsi”.

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