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Cantieri Quadrilatero e aziende creditrici,
il consigliere provinciale Catraro:
“Il governo trovi soluzioni come a Genova”

FABRIANO - Il presidente della Commissione provinciale Lavori Pubblici ieri mattina era a Fabriano per partecipare alla manifestazione dei tir. "Va risolto il problema in via straordinaria dopo la crisi dell'Astaldi. Ora le imprese chiederanno un incontro ai parlamentari marchigiani ed umbri" rimarca

 

Lorenzo Catraro, il consigliere comunale di Castelfidardo è stato eletto consigliere provinciale poi e presidente della Commissione provinciale Lavori Pubblici. In questa veste ieri mattina, 7 Marzo, è stato delegato dal presidente Luigi Cerioni a rappresentare la Provincia alla manifestazione organizzata a Fabriano dalle imprese delle Marche e dell’Umbria creditrici della Astaldi per gli oltre 40 milioni di euro per lavori eseguiti alla Ss 77, ma da mesi i cantieri bloccati. “Come Provincia – mette in evidenza Catraro – riteniamo che le imprese e di lavoratori (oltre 1000) non possano pagare per la terza volta problemi che non dipendano da loro. Non si possono mettere in contrapposizione i pagamenti di chi rischia di fallire per aver lavorato, portandosi dietro anche gravi ripercussioni sul territorio, e la necessità di completare la strada. Noi crediamo che il governo debba prenderne atto e come ha fatto per Genova , trovare una soluzione straordinaria. Le Imprese sono unite, ed ho detto loro di continuare anche dopo pure se questa crisi si sbloccherà positvamente. Ma all’assemblea pubblica sono mancati i partiti di Governo”.

I tir incolonnati per la protesta ieri mattina sulla Ss 76

Catraro ricorda che solo il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli (M5S) ha partecipato ieri mattina alla manifestazione, “però il suo intervento é stato deludente.- sostiene – Lui é sindaco di un’importantissima città delle Marche , per questo mi aspettavo avesse ‘contatti’ diretti con Toninelli. Mi aspettavo un intervento chiaro e preciso, invece ha detto che gli imprenditori non hanno un progetto e che la colpa é di Ceriscioli e della Regione Marche . Purtroppo dall’intervento del sindaco abbiamo preso atto che é assolutamente ininfluente nei confronti del suo ministro delle Infrastrutture e che ad oggi il governo non é interessato alla soluzione del problema. Adesso le imprese chiederanno un incontro ai parlamentari marchigiani ed umbri, speriamo bene . Ma occorre tenere alta l’attenzione. Molto alta”.



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