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Sanità, Ceriscioli incontra i sindaci:
“Ragioniamo sul modello ospedale unico”

ANCONA - Oggi pomeriggio il vertice tra il presidente della giunta regionale, i direttori dell'Asur e dell'Area Vasta 2 ed i primi cittadini di Senigallia, Fabriano e Jesi. Confermate le nuove assunzioni di medici e annunciata la spinta sul progetto di Area Vasta per evitare sovrapposizione di servizi

Da sin. i sindaci Santarelli e Mangialardi con il governatore Ceriscioli e il sindaco Bacci

“Vogliamo un’organizzazione dialogante, che valorizzi le peculiarità di ciascuna realtà ospedaliera, dove si scambiano le opportunità e non solo i problemi. Questa amministrazione ha scelto sin da subito di puntare sulla qualità dei servizi offerti”. Lo ha affermato oggi ad Ancona il presidente della Regione Luca Ceriscioli al termine di un incontro sui temi della sanità al quale hanno preso parte i sindaci di Senigallia Maurizio Mangialardi, di Jesi Massimo Bacci e di Fabriano Gabriele Santarelli, il direttore generale Asur Alessandro Marini con il direttore sanitario Nadia Storti. “L’incontro – spiega il presidente – è stato anche un’occasione importante per affrontare le questioni più urgenti relativi alle varie strutture”.

Foto d’archivio

In particolare, riguardo al tema del personale, è stata sottolineata l’importanza del massiccio piano di assunzioni in corso che l’Asur sta gestendo con nuovi concorsi. I sindaci hanno confermato l’opportunità di “ragionare per Area vasta, accelerando il modello organizzativo che prevede un ospedale unico con tre unità operative complesse, senza sovrapposizione dei servizi e trasparente nelle finalità”.

Hanno auspicato un percorso condiviso, in grado di valorizzare le grandi professionalità presenti nelle tre strutture, mettendole nelle condizioni di lavorare al meglio per soddisfare le esigenze del territorio. Un percorso che essi stessi si sono impegnati a monitorare e a comunicare ai propri cittadini, evidenziando la necessità di sostenere l’intero progetto con una programmazione chiara delle scelte (Mangialardi), di integrare le funzioni per garantire l’operatività delle strutture (Bacci) e di convergere su una direzione condivisa in un percorso che sarà lungo e non semplice (Santarelli).

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