Presente e passato. I ricordi, stamattina, si sono incastonati nel canovaccio della grande festa per l’arrivo di Papa Francesco a Loreto. Se le nuove generazioni rappresentano il futuro della Chiesa, e l’appuntamento di Loreto è stato particolarmente desiderato dal Pontefice, i lauretani con qualche anno in più hanno consegnato alla memoria un’altra bella pagina di storia. Ascoltando il messaggio del Santo Padre rivolto a una piazza trasformata in cattedrale senza mura, molti commercianti di Corso Boccalini hanno rivissuto le emozioni regalate alla folla di fedeli dai precedenti papi in visita nella città mariana. A partire da quella di Papa Giovanni XXIII, pellegrino alla Santa Casa nel 1962.
“C’è sempre lo stesso entusiasmo. Io c’ero quando venne a Loreto Giovanni XXIII e i ragazzini erano così contenti che correvano dietro alla sua auto per salutarlo – racconta Vittorio Vecchioli, titolare di un storico negozio di articoli religiosi – Sarà che eravamo tutti più giovani ma a me sembrava anche bello Giovanni XXIII. Ricordo che al termine dell’Angelus disse alla piazza: ‘… adesso vi ho dato la benedizione, andiamo tutti a pranzo e cerchiamo di essere felici in tutto…’. Queste parole mi risuonano ancora in testa come se le avessi ascoltate ieri. Poi nel 2012 ho visto da vicino papa Ratzinger mentre usciva dal suo appartamento e prima Papa Woityla. Credo però che Papa Francesco sia molto amato e per questo è seguito volentieri dalla gente”. Vecchioli ritiene che eventi eccezionali come quello di stamattina “portino benefici alla nostra città, ma anche alla nostra regione. Papa Francesco lo aspettavano da tempo: ora ha esaudito la nostra richiesta”. Un altro segno bellissimo di una Chiesa antica e immutabile nel rigore dei dogmi, ma anche giovane.
“La città si è animata di giovani fin dalla vigilia della visita del Santo Padre, perché il feeling è sempre lo stesso – aggiunge anche Daniela Frezzi, titolare di un negozio di generi alimentari – Certo ero giovane anche io quando è arrivato papa Giovanni XXIII e avevo fatto le riprese e registrato la diretta in Tv. Il ricordo di Papa Giovanni Paolo II però mi è rimasto nel cuore e non solo perché conservo ancora il calendario. Dopo la sua elezione vennero in pellegrinaggio a Loreto tanti polacchi e fui costretta anche ad imparare qualche parola della loro lingua per capire che cosa chiedevano quando entravano in negozio. Papa Woytila era molto devoto alla Madonna di Loreto e venne tante volte nella nostra città, in incognita e da papa, per raccogliersi in preghiera nella Santa Casa”. E’ indubbio che la visita di Papa Francesco nel santuario mariano della cristianità ha portato note positive anche all’indotto. “Questa è una certezza, Il nostro albergo ha registrato il tutto esaurito di clienti a partire dallo scorso week end” conferma Monica Piccinini, titolare del centralissimo Hotel Loreto.
“In una sola giornata abbiamo raddoppiato la popolazione di Loreto – commenta soddisfatto anche il sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti – La nostra città ha accolto tanti pellegrini con una manifestazione adeguata e sicura e questo è motivo di grande soddisfazione. Ora vedremo questa visita che cosa significherà in termini di presenze nei prossimi giorni. Il Santo Padre ha molto apprezzato e gradito il dono che Loreto gli ha consegnato attraverso le mie mani. E’ un rosario da viaggio e mi ha assicurato che lo terrà caro. Io l’ho salutato con un arrivederci”.
(m.p.c.)
(foto Giusy Marinelli)
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