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Boom di accessi al pronto soccorso:
terminano le barelle,
le prestano le croci d’assistenza

OSIMO - Mattinata di caos al Ss. Benvenuto e Rocco per un arrivo abnorme di pazienti geriatrici e infortunati. I letti di osservazione breve come i lettini delle sale emergenza e le lettighe hanno regitrato il tutto esaurito. Il reparto non riesce più a garantire il doppio turno medico in orario diurno per la carenza di camici bianchi

 

L’ospedale Inrca-Osimo, Ss Benvenuto e Rocco

 

Mattinata da incubo al pronto soccorso dell’ospedale di Osimo dove per un afflusso abnorme di accessi, sono stati occupati tutti i posti letti dell’Obi, ma anche i lettini nelle sale emergenza e le barelle a disposizione, a tal punto da dover costringere i pazienti a restare sulle lettighe in dotazione alle ambulanze in attesa della visita e  degli esami diagnostici. Ha rischiato di scivolare nel caos generale, stamattina, il reparto di prima emergenza del Ss. Benvenuto e Rocco per un arrivo eccezionale di pazienti geriatrici ma anche di traumatizzati per infortuni.

Malati fatti convergere dalla centrale del 118 sul presidio ospedaliero dell’Inrca-Osimo, nonostante la richiesta di non inviare più emergenze per evitare di scoppiare. A metà mattinata i 4 letti di ricovero in osservazione breve, le barelle  e la sala d’attesa avevano già registrato il tutto esaurito. Tanto che il personale del pronto soccorso è stato costretto a chiedere in prestito le lettighe a due diverse croci di assistenza che avevano trasportato malati al pronto soccorso. Barelle che sono state incolonnate negli spazi ristretti del corridoio con i volontari delle onlus costretti a fermarsi all’ospedale di Osimo prima di poter recuperare le attrezzature.

L’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Ss. Benvenuto e Rocco di Osimo

Il sovraffollamento di utenti, per fortuna tutti non in condizioni gravi, è stato smaltito dall’unico medico in servizio insieme al personale infermieristico. E’ l’ennesima situazione-limite vissuta in trincea dal pronto soccorso di Osimo. Las struttura  continua ad essere in sofferenza di camici bianchi e  non riesce più, ormai da mesi, a garantire il doppio turno medico nemmeno in orario diurno. Le assunzioni annunciate non sono state ancora ultimate, la bella stagione è alle porte e presto sulla Riviera del Conero aumenterà, con l’implemento delle presenze turistiche, anche il bacino di utenza.



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