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Coldiretti, firmato il patto
con i 7 candidati sindaci

OSIMO – Siglata stamattina a Palazzo Campana, l’Agenda programmatica dell’associazione di categoria con gli aspiranti orimi cittadini in corsa per le Comunali del 26 Maggio

L’incontro di Coldiretti con 6 dei 7 candidati sindaci a Palazzo Campana

Maria Letiazia Gardoni illustra l’agenda porogrammatica di Coldiretti

 

I candidati osimani dicono sì all’Agenda Programmatica di Coldiretti. Palazzo Campana ha ospitato questa mattina il faccia a faccia tra gli aspiranti primo cittadino del Comune di Osimo che si contenderanno la fascia tricolore alle urne del 26 maggio. Un incontro chiesto da Coldiretti per illustrare i punti dell’Agenda Programmatica, un documento nato dall’ascolto della base per allacciare una collaborazione concreta con le amministrazioni comunali. Varie le proposte del comparto che, ad Osimo, conta circa 600 imprese. Non una tribuna politica ma un modo per i candidati di esprimere la propria opinione davanti al pubblico, rispetto alle proposte avanzate.

«Solo se la campagna è viva, sana e valorizzata allora anche la sua città può essere altrettanto. Ci auguriamo che la condivisione delle nostre idee possa diventare una reale espressione di collaborazione tra l’istituzione pubblica e l’imprenditoria agricola per far crescere intelligentemente il nostro territorio» ha detto Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Ancona. Nel documento, tra i vari punti, si chiede una maggior sinergia dell’amministrazione comunale per l’erogazione di servizi come la gestione del verde e dei fossi ma anche lo spazzamento di strada dalla neve. Oppure una collaborazione per dotare le mense centralizzate di cibo a filiera corta o cortissima, progetti di educazione ambientale e alimentare da portare avanti in collaborazione con le scuole e servizi dedicati a bambini, anziani e disagio sociale. Tutti i candidati sindaco hanno sottoscritto l’impegno con Coldiretti e si sono detti disponibili a dialogare con la categoria. Per Coldiretti Ancona un appuntamento importante, nel Comune più popoloso della provincia tra quelli chiamati al voto, ma non il solo. Prossime tappe il 20 maggio a San Marcello (ore 18.30, Museo dell’Olio) e il 21 maggio a Maiolati Spontini (ore 18.30, sede Avis di Moie). Stamattina erano seduti al tavolo di Palazzo Campana quasi tutti i candidati sindaci (assente per impegni Dino Latini, comunque firmatario dell’accordo) che hanno sostenuto e apprezzato la piattaforma dell’associazione di categoria illustrando singolarmente i propri progetti.

Achille Ginnetti – I problemi dell’agricoltura sono tanti e vengono sempre messi in secondo piano secondo il candidato sindaco di Progetto Osimo e Osimo Futura. Ginnetti propone un tavolo di confronto aperto tra Amministrazione comunale, ad esempio, per il monitoraggio e la pulizia dei fossi, per il taglio della vegetazione negli accesi ai fondi. Ne parlerà con esperti il prossimo 21 Maggio nell’incontro pubblico all’oleificio Guzzini. E’ importante inoltre un’alimentazione sana e l’integrazione del mondo agricolo con l’informatica. Le sue liste hanno pensato ad una app dove giornalmente si possono vedere quali agricolturi del territorio hanno prodotti freschi. La burocrazia è poi l‘ostacolo più insidioso che rallenta le attività produttive del territorio.«Non ci sono colpe ma solo responsabilità di una macchina comunale a corto di personale che non riesce a rispondere in tempi brevi e in modo efficace. I dipendenti comunali vanno implementati e in quest’ottica anche il regolamento della Tari andrà condiviso prima di essere approvato ascoltando anche le istanze degli agricoltori» ha evidenziato Achille Ginnetti.

Fabio Pasquinelli – Da 25 anni l’agricoltura è un mondo indebolito dalla politiche industriali ed economiche mentre l’economia dovrebbe trovare il suo equilibrio nell’osmosi tra il settore agricolo, il settore industriale e il settore terziario, ancellare al primo e secondo.«Il problema principale sarà la gestione del territorio: abbiamo avuto un cementificazione selvaggia del nostro territorio. Su Osimo dal 1999 al 2014 è caduta una colata di cemento anche su aree agricole e la responsabilità delle alluvione che abbiamo subito è stata fatta ricadere sugli agricoltori che non aveano curato i fossi mentre invece erano state costruire villete sui crinali. Il nostro primo impegno sarà revisionare il Prg. La nostra proposta è quella di un consumo ancor meno che zero del territorio, con riduzione dell’Imu per i proprietari agricoli» ha annunciato il candidato sindaco di Territorio Comunità.. Tra i porgetti anche il potenziamento della vendita di prodotti a km 0 al mercato coperto e in altri luoghi.

Maria Grazia Mariani – Suo padre le ha insegnato a mangiare cose genuine perché lui stesso aveva origini contadine.«Ben venga quindi l’attenzione dei cibi portati a tavola nelle mense scolastiche di Osimo studiando un metodo che possa avvantaggiare le aziende locali a pafrtecipare alle gare. Va poi semplificata la burocrazia attraverso una riorganizzazione degli uffici comunali. Mentre credo che la legge non permetta ai Comuni grandi margini di manovra sull’esenzione della Tari non permettono grandi margini di manovra ma si possono adottare scelte politiche per riconoscere contributi alla aziende agricole» ha osservayo la candidata sindaco di Difendi Osimo. Tra i progetti da perseguire anche quello di istituire in città un nuovo indirizzo di studio con l’insediamento di un istituto di Agraria;  e poi quello di rimodulare i criteri della raccolta differenziata, diversa per chi vive in campagna rispetto a chi sta in città. La Mariani ha preso le distanze dal business dei parchi fotovoltaici sui campi e avrebbe voluto l’imposizioni di maggiori prescrizioni del consiglio comunale sul contratto per il passaggio del metanodotto Snam nella zona di Montetorto e Passatempo. Infine ha ribadito il suo sostegno al progetto di strada di bordo a sud «per non scempiare il territorio a nord ancora incontaminato».

Alberto Maria Alessandrini – Anche il candidato della Lega condivide a pieno il documento di Coldiretti e lo fa innanzitutto come operatore agricolo di professione che conosce le difficoltà sulla propria pelle. Si impegnerà pertanto affinchè soprattutto sia tagliata la burocrazia e si spinga sullo processo di informatizzazione degli iter autorizzativi. Ma ha posto l’accento sulla semplicità. «Ad esempio il regolamento di polizia rurale: tra Comune e agricoltori ci deve essere dialogo e collaborazione va anche ritagliato un ruolo importante a loro non soltanto quando nevica e le strade vengono libere dai trattori di qualche agricoltore che in convenzione con il comune le spazza. Siccome ci sono tanti tempi morti lo stesso impegno potrebbe essere impresso per sfalciare i giardini pre alleggeriti i costi delle società partecipate»ha proposto Alessandrini.

Simone Pugnaloni – Proprio ieri con i funzionari della Regione il sindaco uscente di Osimo ha svolto sopralluoghi nei campi danneggiati dalla grandinata. «Oggi agricoltura non è solo produzione o enogastronomia ma è anche gestione del territorio e gestione delle energie rinnovabili. – ha ricordato stamattina il candidato di Pd, Energia Nuova, OsiAmo, Ecologia e Futuro, Popolari Uniti per Osimo – L’amministrazione comunale ha promosso ad esempio la nostra città con il Giro d’Italia e Coldiretti in collaborazione ha promosso con gli stand di Campagna Amica i prodotti locali nella stessa giornata di festa». Pugnaloni ha ricordato poi che tra un mese arriverà l’acqua pura dell’acquedotto del Nera «dopo 30 anni nelle nostre case e si sostituirà a quella dei nostri pozzi» ed ha parlato di come contenere i danni prodotti dagli ungulati attraverso le ordinanze comunali previste dalla nuova legge regionale. Ha inoltre lanciato l’idea di costituire una cooperativa agricola per persone svantaggiate e rilanciato il progetto del mercato coperto ‘douple face’: di giorno pronto ad accogliere i banchi con i prodotti a km 0; la sera i concerti dei giovani. Un luogo di incontro, insomma, tra generazioni. Infine ha rammentato i progetti avviati per potenziare il ciclo turismo e ha garantito che «non ci sasrà più consumo di suolo ma rigenerazione dell’esistente».

David Monticelli – E proprio dal consumo di suolo «che c’è già stato e che dopo il ricorso al Tar dalla Provincia contro il Prg del 2005, ha costretto molti agricoltori con aree classificate come edificabili ma di fatto bloccate, a pagare un’Imu altissima» ha replicato il candidato sindaco del M5S.«La loro è stata la nostra battaglia» ha sottolineato Monticelli che poi ha passato il rassegna i danni prodotti dagli impianti a biomasse. Anche lui ritiene che la Tari sia un problema per chi abita in zona agricole decentrato dai servizi «quindi si potrebbe prevede e introdurre nel regolamento comunale la strategia ‘rifiuti zero’ che prevede costi in bolletta parametrati alle quantità di rifiuti effettivamente smaltite». Il candidato pentastellato ha ritenuto inoltre che gli agriturismi sono inclusi impropriamente nella categoria degli alberghi relatiuvamente al pagamento delle bollette Tari «e questo va rivisto». Infine il M5S è favorevole alla creazione di un polo con prodotti a km 0 e pensa ad un ‘Urban center’ dove piccolo commercio e agricoltura possano crear una sinergia magari al mercato coperto. Oltre a ribadire l’importanza del cicloturismo, anche David Monticelli ha escluso sostegno alla variante Nord «perché cancellerebbe l’unica parte incontaminata del territorio comunale».



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