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Giovani e associazionismo:
i 7 ‘sindaci’ ospiti
di Scout e Azione Cattolica (Video)

OSIMO - Un super-pubblico ha seguito ieri sera il faccia a faccia tra tutti i candidati alla fascia tricolore, organizzato nel salone parrocchiale della Misericordia. Tante le iniziative previste per la popolazione tra i 18 ed i 25 anni, per la tutela dell'ambiente e la crescita culturale della città. Con una sorpresa finale: don Quirino Capitani, prima di morire, avrebbe voluto scrivere una preghiera per i politici

Il moderatore Marino Cesaroni con i 7 candidati sindaci di Osimo ai quali alla fine è stata consegnata l’ultima enciclica di Papa Francesco

 

Sarà che davanti a una platea di famiglie e giovani, la forma va sempre rispettata anche per garantire il buon esempio. Nei fatti chi si aspettava un dibattito con attacchi diretti e stilettate tra i 7 candidati sindaci in corsa per la fascia tricolore di Osimo, ieri sera nella sala parrocchiale della Misericordia, forse è rimasto deluso. Gli applausi e un numeroso pubblico invece non sono mancati nell’incontro organizzato da Agesci e Azione Cattolica alle quali va il merito di essere riuscite a portare al microfono tutti gli aspiranti primi cittadini per parlare di temi di attualità che riguardano i giovani e l’associazionismo. Gli onori di casa sono stati fatti da Michele Vigiani, segretario diocesano dell’Ac, ma 4 sono state le domande che Marino Cesaroni, direttore di ‘Presenza’, periodico della Diocesi di Ancona-Osimo, ha posto agli ospiti, rivelando che prima di morire don Quirino Capitani aveva manifestato la volontà di scrivere una preghiera per i politici. Ecco che cosa hanno risposto Simone Pugnaloni (Pd, Energia Nuova, Futuro ed Ecologia, OsiAmo, Popolari Uniti per Osimo); Dino Latini (Su la Testa, Patto sociale, Noi Azzurri, Green, Osimo Civica, Uniti per Latini), Achille Ginnetti (Progetto Osimo, Osimo Futura), David Monticelli (M5S), Maria Grazia Mariani (Difendi Osimo), Fabio Pasquinelli (Territorio Comunità) e Alberto Maria Alessandrini (Lega).

QUALI EVENTI e LUOGHI DI AGGREGAZIONE per i GIOVANI DI OSIMO?

Dino Latini – Tra le priorità delle Liste civiche ci sono l’ampliamento delle attività della biblioteca comunale e l’aggregazione dei giovani

Maria Grazia Mariani – Difendi Osimo ha rilevato che al di la’ dell’attività delle parrocchie, l’amministrazione comunale non offre gran che ai giovani. «Ci siamo battuti perchje venissero ristrutturati i locali del cinema Concerto invece destinati ad ospitare una biblioteca molto settoriale. In città ci sono molti giovani che si occupano di musica e teatro ma non possono fruire di spazi adeguati per fare associazionismo. Abbiamo pensato di aprire dei circoli, di riaprire lo sportello Informagiovani per coinvolgere i giovani nella vita istituzionale e politica» ha ricordato la candidata sindac.

David Monticelli – Il M5S prevede la realizzazione specifica di quel centro polifunzionale «0c0he avevamo pensato di creare già nel 2014 negli spazi del cinema Concerto» ha ranmnentato il candidato sindaco raccontando che il percorso progettuale includeva una sala giochi, il cinema e un polo aggregativo. «Quegli spazi purtroppo sono stati dedicati ad altro. Noi faremo quindi una ricerca di locali adibiti a questo per essere un luogo di ritrovo. C’e’ un centro musicale che ora si trova nella frazione di San Biagio. Un centro polifunzionale può aiutare i giovane a vivere l’aggregazione in modo ottimale in un’epoca storica dove i social network portano a tanto individualismo» ha ricordato Monticelli. Importante la consulta dei giovani per partecipare alla vita cittadina nel rapporto con l’Amministrazione comunale e l’attivazione di una connesione wi fi veloce. «Oggi l’abbiamo attivata in piazza dalla nostra sede sopra il caffe e allo Skate park».

Fabio Pasquinelli – «Gli ultimi dati dell’Ista ci dicono che Osimo è il comune più govane delle Marche e questo dato chiama gli amministratori a tener conto di questa proiezione. Molto spesso la difficoltà che trovano le istituzioni è quello di istaurare un dialogo per ascoltare le esigenze dei giovani. Noi pensiamo che i giovani possano formarsi, vivere, lavorare e possano tornare a Osimo. Quindi dobbiamo improntare la politica nella dimensione dell’accoglienza” ha sostenuto il candidato sindaco di Territorio Comunità. Tra i progetti il forum giovanile che possa partecipare ai consigli comunali, la riqualificazione di nuovi spazi dal punto di vista economico e lavorativo, la creazione di una accademia delle arti e dei mestieri per rafforzare i talenti dei giovani artisti. Anche la biblioteca comunale va rafforzata negli orari di accesso che nei servizi. La partita del cinema Concerto può essere ancora giocata in maniera compatibile con il polo francescano, ma ci vogliono anche spettacoli e «noi proporremo una stagione cinematografica al teatro La Nuova Fenice come sala cinematografica» ha lanciato come idea Pasquinelli.

Simone Pugnaloni -Sono 4 i lunghi cardine del programma del sindaco uscente. Il mercato coperto, dopo la conclusione del primo stralcio del restyling di mattina accoglierà le banacrelle con prodotti a km O «e dalla 17 si trasformerà nella la Piazza del Papa di Osimo. Al Cinema Concerto, la prossima settimana inizierano i lavoroi e si mi rieleggerete sindaco, per Natale al piano inferiore a costo zero ci sarà una sala proiezioni da 99 posti che se non prenoteremo per tempo non avremo posto» ha scherzato Pugnaloni. La coalizione di centro sinistra vorrebbe inoltre acquistare l’ex Corridoni di via Pompeiana «che oggi costa solo 200.000 euro e li ci costruiremo una biblioteca con mediateca, un circolo cultuale e un laboratorio di idee oltre a un co-working». L’amministrazione comunale uscente ha anche ricevuto un finanziamento di 350.000 euro «per trasformare i sotterranei dei magazzini Campanelli in una platea da 180 posti a sedere come il ridotto alle Muse. Io credo che 400 candidati al consiglio comunale sono troppo pochi a differenza di altri, per il futuro speriamo che siano di più e questi luoghi di aggregazione che realizzeremo saranno luoghi di attrazioni per sviluppare relazioni sociali» ha concluso.

Alberto Maria Alessandrini – La Lega ha condiviso quello che è stato detto dagli avversari politici partendo da un punto fermo: il naturale centro di aggregazione per i giovani è il centro storico «che negli ultimi 15 anni è stato abbandonato. Da qui dobbiamo ripartire, Noi non siamo cresciuti facendo le ‘vasche’ su corso Mazzini ma andando nei locali di San Sabino, se non del tutto fuori Osimo. Bisogna garantire la possbilità a chi lavora di farlo in tranquillità. Ora c’è un nuovo esercente cerchiamo di far rivivere il centro d’estate magari con la musica di sera» ha evidenzxiato il candidato sindaco. Il cavallo di battaglia del carroccio è quello di riportare le scuole in centro. Soprattutto il liceo con 3-400 ragazzi che tutti i giorni frequentano il centro e magari al bar. «0Non sapevo che Osimo fosse la città più giovane delle Marche. Siamo pieni di consulte che poi magari vengono abbandonate e non convocate, ben venga però quella dei giovani».

Achille Ginnetti – Progetto Osimo ha iniziato da 2 anni un percorso di ascolto su tutto il territorio che è alla base di qualsiasi scelta del suo programma elettorale. «I primi che abbiamo ascoltato sono stati proprio i giovani. E le loroe priorità sono il bisogno di aggregazione e di partecipazione»ha ricordato il candidato sindaco. Tra le ipotesi per concretizzare questi desideri c’è intanbto un trasferimento della biblioteca (non quella storica) nel palazzo Campanelli. «Diamo atto all’Amministarzione Latini di aver scelto questo luogo più opportuno per la ricca colleziome di libri comunale. Parliamo del palazzo non dei sotterranei». Ma il programma comprende un nuovo utilizzo del mercato coperto come luogo di tante attività di aggregazioni. «Siamo convinti che arte e cultura sono motori di crescita sociale»

CHE COSA TU PUOI FARE AL TUO PAESE? CHE COSA CHIEDERA IL FUTURO SINDACO DI OSIMO ai GIOVANI tra i 18 ed i 25 ANNI?

David Monticelli – Il mondo che hanno ereditato i giovani non è quello di 20 anni fa quando ognie esperienza attendeva i ragazzi a braccia aperte e bastava impegnarsi nel mondo del lavoro. «Ora invece è sceso un sipario e nero e quedta situazione mentale influenza il comportamento dei giovani. Capisco la rassegnazione, il nichilismo, i giovani che sono partiti all’estero. Questa tendenza però deve essere invertita. Faccio una chiamata alla armi,: gli scout sono la punta di diamante dell’impegno civico. Come sindaco mi aspetto che possiate con orgoglio essere aiutati dalla nuova anmministrazione a partecipare di più alla vita della città. Come sindaco vorrei regalarvi una città a misura d’uomo ricca di speranze. Dopo 20 anni di palude, con M5S Osimo possa essere un città dove la speranza può rinascere». Così il candidato sindaco 5Stelle.

Fabio Pasquinelli – Due anni fa è nata l’associazione Territorio Comunità «perchè oggi è necessario non portare avanti una battaglia di tipo ideologico ma dare un possibilità di partecipazione diretta alla città per stimolare la nascita di una politica sana. Come sindaco chiederei una partecipazione attiva alla vita politica per contribuire al miglioramento della città. Chiederei ai giovani di non avere paura ma di avere il coraggio di combattere, di portare avanti le proprie idee e i propri progetti. L’idea è quella di una partecipazione sociale ed economica e diretta, per lo sviluppo della nostra città. Kennedy parlava a molti di noi che invece hanno sempre rivolto richieste all’amministrazione comunale senza partecipare però. I giovani devono essere ascoltati». Così il candidato sindaco di Territorio Comunità.

Simone Pugnaloni – «Osate nelle idee e nella partecipazione democratica per continuare a dare una visione internazionale alla nostra città apprezzata in questi ultimi anni da 100.000 visitatori per le mostre, l’ultima quella di Banksy. Abbianmo le carte in regola per sfidare le grandi capitali della cultura. Costruiamo quindi con l’amministrazione nuovi progetti per dare futuro alla nostra città. Questa di stasera è una importante occasione di confronto». Così il sindaco Pd.

Alberto Maria Alessandrini – La giovinezza non è una questione anagrafica. «Anche io consiglio ai giovani di studiare di formarsi e di non avere paura come diceva Pasquinelli, di partecipare alla politica ma la partecipazione deve essee motivata da un impegno, non va fatta per fare un favore a qualcuno. A me, a differenza di Simone, 400 candidati al consiglio comunale sembrano davvero troppi. Non è insomma una questione di giovani e di vecchi che dovrebbe agire insieme, Credo che sia importante coinvogere chi ha voglia di spendersi al di la della questione politica». Cosi il candidato sindaco del Carroccio.

Achille Ginnetti – Secondo Porgetto Osimo il Comune è una comunità. «Con i giovani che si sono candidati nelle nostre liste abbiamo pensato di incentivare il processo di sviluppo incentrandolo su 3 punti: prima l’educazione civica che aiuti a promuovere politiche e iniziative di rispetto e di tutela dell’ambiente in una economia circolare e perché i giovani si facciamo promotori di una diversa cultura del consumo. Poi la possibilità che i giovani possano parlare ad altri giovani è una opportunità importante. Terzo, parlare della prevenzione sanitaria, dell’affettività e del rispetto di genere che fa crescere molto la sensibilità dei giovani. I giovani sono una grande risorsa, non solo solo il nostro futuro ma devono essere il nostro presente». Così il candidato sindaco di Porgetto Osimo e Osimo Futura.

Dino Latini – I giovani devono rimanere loro stessi «e quindi devono soprattutto coltivare i lori interessi in ogni momento cogliendo le occasioni che si presentano e controllando che la comunità dia loro i presupposti per farlo. Credo che questo sia il messaggio che deve passare per quanto riguarda la scelta che è stata fatta». Osì il candidato sindaco delle Liste civiche.

Maria Grazia Mariani – Come mamma pretende sempre il massimo dai suoi due figli «però do atto che i giovani hanno una marcia in più. A loro come sindaco chiederei di fare rispettare da tutti le proprie idee, di non essere superficiali dall’hobby alle amicizie, di non avere timore a proporre le proprie idee e di lamentarsi per le ingiustizie e le scorrettezze, di pretendere rispetto, dignita e di sentirsi sempre indipendenti a 360° su tutto. Insomma positivitivà ed essere propositivi. Vorrei che i giovani fossero sempre più sicuri di quello che fanno e che non cadano nella tentazione della droga o nella voglia di compiere atti vandalismo. E poi chiederei anche rispetto per le istituzioni ma sono sicura che ce l’hanno nel cuore». Così la candidata sindaca di Difendi Osimo.

SERVIZI ALLA PERSONA E NUOVE INIZIARIVA ECONOMICHE, AMBIENTE sono i criteri scelti dal quotidiano AVVENIRE per STILARE LA CLASSIFICA DELLE CITTA’ PIU’ VIVIBILI. OSIMO COME SI INQUADRA?

Maria Grazia Mariani – Osimo deve dare un po’ di più ai giovani che non hanno moltissimo, ritiene la lista Difendi Osimo che ha pensato a realizzare nuove strutture sportive e spazi dove organizzare concerti. Anche un parco urbano nell’area di San Sabino dove avrebbe dovuto essere realizzato l’ospedale di rete, opera incompiuta. Lì si potrebbero organizzare concertio all’aperto o semplici passeggiate. Vanno poi create opportunità di lavoro, deve essere curata la sicurezza per la città che deve diventare più decorosa, più in ordine e dignitosa. «Aprendo i quotidiani ogni giorni sembra quasi che Osimo sia diventata un po’ lo zimbello della regione. Per dargli un’immagine diversa dobbiamo evitare di essere gli uni contro gli altri, dove nessuno poi fa proposte positive per difendere l’osimanità» ha sostenuto la candidata sindaca.

David Monticelli – Osimo, città a misura d’uomo, con un ambiente vivibile. Sotto questo profilo il M5S è precursore dell’economia circolare e delle politiche di valorizzazione dell’ambiente, avendo contestato da sempre la cementificazione selvaggia dei decenni precedenti. Il suo cavallo di battaglia è il parco urbano nell’area di Fontemagna con l’anello ciclo pedonale da far fruire ai cittadini, che può diventare un punto di riferimento del turismo, del cicloturismo. «Un progetto nato nel 2014 che con coerenza e dedizione che si incastona in una visione di città vivibile. Abbiamo una regione con mare, colline e montagna in 50 km e questo deve portare un vantaggio economico» ha evidenziato il candidato pentastellato.

Fabio Pasquinelli – Uno dei diritti più importanti è il servizio della sanità. Per Territorio Comunità la priorità sarà ricostruire il servizio della sanità smantellato negli tulimi anni a partire da un ospedale necessario per tutta la Valmuosne «potenziato in tutti i suoi reparti a partire dal Pronto soccorso e che veda la riapertura della Maternità per farci un futuro. Vanno implementati poi anche i Servizi Sociali ed è necessario rafforzare il rapporto con il terzo settore, importante nel nostro Comune. Non solo pubblico e privato ma anche terzo settore. Sarebbe proprio necessaria anche la consulta del terzo settore» ha chiarito il candidato sindaco. Poi c’è la questione ambientale con le posizioni un tempo definite radicali che oggi grazie a una nuova sensibilità impongono la valorizzazione dell’ambiente per vivere in armonia. «C’ è una sensibilità dei giovani e l ultima enciclica di Papa Francesco si ricorda quanto sia importante» ha citato Pasquinelli.

Simone Pugnaloni – La coalizione di centro sinistra punta a incentivare la nascita di start up innovative con contributi del Comune di Osimo «e poi a livello di istruzione vorremmo finanziare 5 o 7 borse di lavoro all’estero che potranno creare nuova managerialità da importare di nuovo nella nostra città. Per tutelare l’ambiente abbiamo creato il cenntro del riuso e collegandomi a quello che diceva Monticelli, abbiamo già ricevuto un contributo dalla regione per realizzare un tratto della ciclovia del Musone e della ciclovia Adriatrica. La nostra amministrazione comunale ha inoltre realizzato il nuovo tratto della pista ciclabile di Campocavallo. Questo per dire che nell’offerta turistica c’ è anche il cicloturistico. E il parco cicloturistico di Fontemagna l’ha già pensato l’assessore Michela Glorio» ha ricordato il sindaco uscente. Quanto all’ospedale per Simone Pugnaloni «è solo cambiato il datore di lavoro. Abbiamo perso la battaglia di Ostetricia perchè non c’era la guardia pediatrica ma con l’Inrca abbiamo portato il nostro ospedale ai livelli di quelli di Senigalli, Jesi e Fabriano». Pugnaloni ha infine ricordato che durante il suo mandato, con la Caritas è stato aperto l’emporio della solidarietà».

Alberto Maria Alessandrini – Si possa fare tanto, non necessariamente meglio «ma per Osimo si può fare di più. Non è che va buttato via tutto quello che si è fatto prima. Ad esempio condivido con il M5S che il nostro terriroio è stato deturpato, che le società partecipate servono per i servizi alla persona, non come serbatoio di voti. L’aspetto fondamentale, magari impopolare, è che serve serietà e coerenza per raggiungere gli obiettivi».

Achille Ginetti – I servizi sanitari di Osimo si sono fortemente impoveriti, e c’è necessità di attivare più servizi alla persona, soprattutto per chi è persona adulta con disabilità, per le famiglie numerose. Sull’ambiente, Progetto Osimo condivide le proposte dei M5S. Quanto al lavoro e alla formazione Osimo è invece una città isolata per scelte politiche sul lavoro e le imprese. Un esempio? Le fibra superveloce non c’è. Arriva a Campocavallo e lì si ferma invece per le aziende è una preziosa alleata e su un territorio il lavoro arriva se si punta anche sulla formazione. Altro vulnus sono le scuole. Il 50% degli studenti dopo l’esame di licenza media non si iscrive negli istituti superiori osimani.«Riportiamo quindi i ragazzi nelle nostre scuole» ha rimarcato Ginnetti.

QUALI SARANNO LE PAROLE CHIAVE DEL NUOVO SINDACO?

Dino Latini .- L’accoglienza è fondamentale per le Liste civiche «perchè attorno a questo perno poi si sviluppano tutti gli altri criteri per valutare la qualità di vita della città. Come fare per Osimo? Il Comune ha in mano l’indirizzo delle scelte di quelli che sono i servizi gestiti dal Comune stesso e dalla società partecipate. Quindi quado si pone atto all’indirizzo di tutelare la vita nelle sue varie forme si riesce a contemperare tutti gli altri criteri che sono indicati dall’Avvenire» ha osservato il candidato sindaco dei movimenti civico.

Achille Ginnetti – Ascolto, condivisione e trasparenza per una Osimo migliore che non sia solo una città dormitorio.« Dove gli atti non sono un favore che vi fa il sindaco, bisogna finire di pensare come favore quelle cose che sono invece diritti. E poi condivisione delle idee perché le decisioni non devono più essere calate dall’alto ma essere condivise». Ginnetti reputa importante anche la trasparenza che si sostanzia attraverso l’impegno ad esempio a implementare la telematizzazione dei servizi, come hanno già fatto Jesi e Recanati dove i cittadini possono seguire l’iter delle pratiche da casa sul proprio smartphone. Infine va creata una città pacificata dove il confronto politico è su uno scalino inferiore rispetto ai valori umani.« Osimo può tornare a essere un punto di riferimento a sud di Ancona e il nostro impegno proseguirà oltre il 26 maggio».

Dino Latini – Non ci sono parole chiave per le Liste Civiche, ma c’è «soltanto l’espressione di ciascuna persona. Ciascuno deve essere se stesso e dare un contributo alla città» ha sancito Latini prima di lasciare il teatrino della Misericordia per impegni familiari.

Maria Grazia Mariani . Le parole magiche della lista Difendi Osimo sono: liberi competenti e concreti perché le risorse sono limitate.«Chi entra in politica deve avere una preparazione a livello normativo e deve conoscere i meccanismi della macchina amministrativa perchè non si può permettere di fare errori. Un politico quando fa una promessa dovrebbe rispettarla anche per creare fiducia nel cittadino che oggi troppo spesso si è persa. . Noi non proporremo mega programmi conoscendo il bilancio delle limitate risorse» ha garantito la candidata sindaca.

David Monticelli – le tre parole sono in realtà una coppia òper il M5S: lungimiranza e futuro; giustizia e solidarietà; valorizzazione del territoprio e identità.«Siamo critici rispetto a Pugnaloni e pensiamo che sia deleteria la presenza di tutte queste liste. Internet sta diluendo tutte le specificità dei popoli della terra rendendoli uguali nella loro diversità. Il tutto si regge su giustizia e solidaroietà. Abbiamo vissuto una stagione economica con le elite finanziarie e i loro diktat e abbiamo visto la distruzione dei servizi e dello stato sociale. Possiamo ripartire dallo spirito di solidarietà» ha auspicato il candidato sindaco.

Fabio Pasquinelli – La parola chiave per Territorio e Comunità è ‘Partecipazione’ che significa ricostruire e ridare forza ai consigli di quartiere «proprio il contrario delle liste civetta. Istituzionalizzarli all’interno del sistema comunale creando a bilancio un fondo con il quale finanziarli, dare la possbilità di partecipare ai Consigli comunali con proposte da metter al voto della sala gialla, è prioritario tra i nostri progetti» ha scandito il candidato sindaco. La seconda parola sarà ‘Solidarietà’ perché bisogna uscire dalla ideologia della paura e una comunità è forte se è potenzia anticorpi «contro le minacce che crescono dentro di noi. Le vere parole d’ordine sono alla fine Territorio Comunità».

Simone Pugnaloni – Le parole chiave per Pd e liste di centro sinistra sono invece partecipazione democratica, dialogo istituzionale e perseveranza. Il sindaco uscente ha ricordato che i consigli di quartiere sono stati portati da 4 a 7 proprio quest’anno.«Il dialogo istituzionale lo abbiamo toccato con mano con il finanziamento della Regione Marche che ci ha donato 3 milioni di euro per la variante Nord, e un altro milione è arrivato dall’Europa per il cogeneratore». Pugnaloni ha poi ricordato le variante al Prg per far gtornare i terreni da edificabili ad agricoli, la possibilità di riscattare le case popolari e con gli introiti l’opportunità di realizzare nuove case in edilizia agevolata. E quindi il progetto Erap per ristrutturare la vecchia scuola di via Santa Lucia e realizzare la nuova sede della media Krueger e la palestra al centro.«Le nostre non sono liste civetta ma sono liste di persone laureate e che lavorano, che si impegnano. Spero che in un futuro prossimo sarete capaci di creare tante liste civetta per avere una città internazionale».

Alberto Maria Alessandrini – Concretezza (non promesse o proclami) e buonsenso che si rifà ai valori cristiani «in cui mi riconosco che passano anche dal riconoscere che la famiglia, il valore della vitaha sostenuto il candidato sindaco» e poi cambiamento sono invece le parole chiave della Lega.«Cambiamento è una parola di cui si abusa in campagna elettorale ma è inutile richiamare i fantasmi del passato e andiamo avanti siamo tutti gli osimani. Perchè non sempre cambiare equivale a migliorare ma per migliorare dobbiamo cambiare» ha concluso Alessandrini.

(foto Domenico Cappella)



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