La sconfitta del ballottaggio è una ferita bruciante per i sostenitori del candidato sindaco Dino Latini. Una comprensibile amarezza è esplosa stamattina tra gli esponenti dei movimenti civici alla ricerca di moventi e cause, dopo l’analisi del voto espresso nelle giornata di ieri dagli osimani. «Accettiamo il risultato dell’arlecchina coalizione (8440 elettori uniti in un unico credo uniti contro Latini, con Pd+M5S+Lega+Ginnetti+Mariani). Grazie agli 8288 elettori osimani che hanno sostenuto e creduto un unico e coerente progetto civico di Dino Latini» scrive sui social media la consigliera comunale Monica Bordoni che tornerà nella Sala Gialla perché rieletta nella nuova legislatura. Per dimostrare la ‘tresca’ elettorale la consigliera Bordoni punta l’indice contro la foto che ritrae il sindaco Simone Pugnaloni (Pd) durante il festeggiamenti mentre riceve le congratulazioni dell’avversario politico Alberto Maria Alessandrini, candidato sindaco della Lega che non ha superato lo scoglio del primo turno. «Pd+ Lega del territorio osimano ieri sera mentre festeggiavano compatti l’ inciucio elettorale, in barba ai programmi ed al bene della città di Osimo . Matteo Salvini le sue parole al vento, Dino Latini la coerenza ci ha premiato» rimarca la Bordoni.
Alessandrini ha replicato on line spiegando di aver «passato la serata di ieri al Silicon pub con Fabio Pasquinelli di Territorio Comunità (ma non penso sia sufficiente per fare di me un compagno). Stimo Achille Ginnetti (Progetto Osimo) e l’incredibile lavoro fatto dal suo gruppo in questi mesi, ammiro David Monticelli e tutti i militanti 5 stelle e guarda un po’ ieri ho anche votato per Dino (al di la’ delle voci da qualcuno tanto amate) Penso sia inutile disquisire su cosa voglia dire fair play e buona educazione, su cosa significhi rapporto umano e rispetto, su come in una società civile ci si comporti in questi casi. Ovviamente la sconfitta è stata causata dagli inciuci Pd+Lega+5Stelle+Progetto Osimo + pippo, pluto paperino e jeeg robot. Non c’entra nulla invece una politica fatta di attacchi squallidi, mesi di fango buttato addosso a tutti e tutto, chiacchiere, calunnie e fantasie varie. Si perde sempre per colpa degli altri ma autocritica mai. Sarebbe, però, alquanto interessante sapere da dove provengano quei 1400 voti in più presi al ballottaggio.… Chiediamoci chi non ha voluto il simbolo della Lega sulla propria parte di scheda elettorale in questo ballottaggio».
(foto Giusy Marinelli)
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