Ha capito di avere ormai la vittoria in pungo nel testa a testa di voti con Dino Latini quando ho sono arrivati i risultati dei seggi di Villa, San Paterniano, di Casenuove e soprattutto delle sezioni della scuola Marta Russo. «Quello è luogo che determina da sempre l’esito delle elezioni comunali e fino alla fine sono rimaste le incognite dello scrutinio di Campocavallo, Passatempo e Padiglione dove al primo turno le Liste civiche aveano mandato ko il centro sinistra» raccontava stamattina Simone Pugnaloni (Pd-centrosinistra) nella conferenza stampa di consacrazione della vittoria al ballottaggio. Oggi è iniziato il suo secondo mandato amministrativo da sindaco di Osimo. «Stavolta il responso delle urne è stato più netto rispetto a 5 anni fa: un conto è vincere per 3 voti, un conto per 150. Credo che gli osimani abbiano premiato la continuità amministrativa. – ha evidenziato il primo cittadino democrat – Per questo porteremo a termine il lavoro che abbiamo iniziato senza adoperare lo spoil system: non verranno allontanati coloro che non ci ha sostenuto in campagna elettorale perché noi premiamo da sempre la bravura».
Nel nuovo corso politico del Pugnaloni bis non resterà inascoltato neppure l’invito del candidato sindaco Achille Ginnetti (Progetto Osimo) ad eleggere un presidente del Consiglio comunale espressione della minoranza tra i 4 avversari politici che non hanno superato il primo turno delle Comunali. «Lo valuterò con i miei compagni di viaggio» conferma Pugnaloni che forse questa settimana, dopo il vaglio della commissione elettorale centrale (in riunione in queste ora a palazzo comunale) sarà proclamato eletto e nei prossimi 20 giorni promette di annunciare la sua giunta. «Un esecutivo che vedrà riconferme ma anche novità. – si lascia sfuggire – Dobbiamo solo tarare alcuni equilibri interni. Latini nel 2014 la nominò a settembre dopo l’elezione di maggio. Io credo che ci metterò meno tempo e questa volta delegherà di più ai miei collaboratori. Manterrò per me solo la delega al Bilancio». Il consiglio comunale invece dovrà insediarsi la prossima settimana, entro 10 giorni dalla proclamazione degli eletti, convocato dal consigliere anziano (Paola Andreoni ex presidente della Sala Gialla) dopo l’analisi delle cause di incompatibilità e ineleggibilità.
E se è quasi certo che Paola Andreoni sarà nominata vice sindaco per preparazione e preferenze conquistate sul campo, altrettanto certo è che Fabio Marchetti resterà a.d. di Astea spa e non metterà piede nella Sala Gialla. Sono in scadenza poi tutti i vertici e i cda della società partecipate. «Consegnerò gli incarichi in base alla competenza e al consenso ricevuto» garantisce il sindaco di Osimo che intende definire tutte le incombenze entro la prima settimana di Luglio, «poi mi prenderò qualche giorno di vacanza con la mia famiglia, già programmato da tempo» racconta. Tra i progetti da rimodulare include anche la riorganizzazione della macchina amministrativa comunale, in linea con il programma elettorale di Achille Ginnetti, e nei primi 100 giorni di mandato Pugnaloni sostiene di voler centrare due obiettivi che considera prioritari: la trasformazione della Tosap in Cosap nel centro storico per garantire a tutti i locali di implementare l’installazione di dehors nel rispetto delle prescrizioni imposte dalla soprintendenza, e poi l’azzeramento delle quote associative per chi affaccia per la prima volta nel mondo nello sport.
Il primo cittadino osimano regala inoltre parole di apprezzamento agli avversari politici. «Ginnetti e Alessandrini si sono congratulati con me già ieri sera, proprio come hanno fatto i sindaci di Ancona, Senigallia, Offagna e Sirolo, l’ad dell’Inrca Gianni Genga ed il goverantore delle Marche, Luca Ceriscioli – ricorda – Mi dispiace invece per chi ha abbandonato la mia squadra forse perché insoddisfatto per non aver ottenuto poltrone. Mi riferisco a Monica Santoni che avrebbe avuto piacere di presiedere il Cda del Buttari, ma soprattutto a Romeo Antonelli e all’ex sindaco di Offagna Stefano Gatto che pure dal centro sinistra in tanti anni hanno ottenuto tutte le soddisfazioni del mondo, con incarichi assessorili, vice presidenze in Aerdorica o nel Consorzio del Nera. Poi però si sono buttati nelle mani di Dino Latini. Da oggi però ho deciso di archiviare il passato e tutte le polemiche: desidero solo il bene di Osimo e spero di poter completare la variante nord, il mio sogno». Alla luce del risultato elettorale Osimo diventa una piazza interessante anche per le Regionali 2020. «Noi ci siamo, Vedremo che cosa succerà» sorride Pugnaloni.
(foto Giusy Marinelli)
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