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Porto in lutto, sirene e garofani
per ricordare Luca (Foto/Video)

ANCONA – Commozione e rabbia per la tragedia che ieri ha colpito il giovane papà, colpito dalla cima di una nave attraccata alla banchina 23. La cerimonia è stata preceduta da un'ora di sciopero e dal sit in di sindacati e lavoratori a cui ha preso parte anche il presidente dell'Autorità Portuale Rodolfo Giampieri

Il lancio dei garofani

 

di Martina Marinangeli (foto/video Giusy Marinelli)

Il porto di Ancona piange Luca Rizzeri, il giovane papà che ieri ha perso la vita, colpito da una cima della nave BF Philipp che non gli ha lasciato scampo. Oggi è stata la giornata del dolore e della rabbia per una morte sul lavoro che i sindacati hanno definito «una tragedia annunciata». Alle 12, nella banchina 23 – dove è avvenuto l’incidente e dove tuttora è ormeggiata l’imbarcazione Bf Philipp – una delegazione sindacale guidata da Valeria Talevi, Roberto Ascani e Giorgio Andreani, segretari generali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, ha gettato in mare un mazzo di garofani mentre le sirene delle navi del golfo risuonavano per commemorare il fratello scomparso. «Quella dell’agenzia marittima è una grande famiglia – il commento di Andrea Gabrielli, collega di Luca, che ieri non era presente perché a Bologna per lavoro –. Cos’è successo dovranno stabilirlo le autorità competenti. Ciò che sappiamo è che il nostro collega è andato a lavoro e non è più tornato. Era in forze da noi da due anni ma aveva già lavorato per altre agenzie marittime, era esperto».

La cerimonia è stata preceduta da un’ora di sciopero e dal sit in di sindacati e lavoratori a cui hanno preso parte anche il presidente dell’Autorità Portuale Rodolfo Giampieri, il contrammiraglio Enrico Moretti, la segretaria generale Cgil Marche Daniela Barbaresi, il segretario regionale del Pd, Giovanni Gostoli e l’ex deputato Emanuele Lodolini. La somma raccolta dallo sciopero verrà devoluta alla moglie ed ai due figli di Luca. «Questa tragedia deve sfociare in qualcosa di propositivo – commenta Ascani –: per questa ragione vogliamo proporre una giornata annuale al porto dedicata al tema della sicurezza, durante la quale tutti gli attori del settore possano discutere e confrontarsi». Intanto, oggi pomeriggio i sindacati avranno due incontri – già calendarizzati – sul nodo sicurezza, il primo con l’Autorità portuale ed il secondo con il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto.

Il presidente dell’Autorità portuale Rodolfo Giampieri e il contrammiraglio Enrico Moretti

« La politica, nei fatti, fa poco per la sicurezza – tuona Talevi –: dobbiamo portare avanti una lotta trasversale perché i nostri appelli vengano ascoltati. Il monitoraggio deve essere costante». Come ricorda Andreani, «da inizio anno, le morti sul lavoro in Italia sono state 550. sembra un bollettino di guerra. L’unico modo di rendere giustizia alle vittime è sradicare questa sottocultura imperante che vede nella sicurezza sul lavoro solo un costo ed un rallentamento ai tempi di produzione». Sgomento per la tragedia si dice anche il presidente dell’Ap Giampieri, che ha sottolineato come «la sicurezza non si contrabbanda con niente. Dobbiamo riflettere tutti con molta attenzione su questa cosa e oggi pomeriggio lavoreremo con i sindacati anche per portare avanti un’opera di sensibilizzazione sull’importanza della sicurezza. Il pensiero oggi va alla moglie ed ai due bambini di Luca».

Incidente mortale al porto, i sindacati: «Tragedia annunciata, pretendiamo sicurezza»

Incidente sul lavoro al porto, Luca ha perso la vita colpito dalla cima di una nave (Foto)

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