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Sfila il Love Pride:
«Contro ogni discriminazione» (Foto/Video)

ANCONA - Il corteo della seconda edizione della manifestazione si è snodato da Porta Pia fino a piazza del Plebiscito con perfomance teatrali, finte battaglie con pistole ad acqua, sbandieratori e musica. Con un unico obiettivo: gridare no ai pregiudizi e ad ogni forma di violenza

 

 

Le istante anti autoritarie e le battaglie contro i pregiudizi e le diseguaglianze sono confluite in un’unica, colorata manifestazione, oggi pomeriggio ad Ancona. Il Love Pride, ideato per promuovere i diritti Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali), ha animato il pomeriggio dorico intrecciandosi con la protesta per la vicenda della Sea Watch3 e l’arresto del comandante della nave, Carola Rackete. Il corteo della seconda edizione della manifestazione si è snodato da Porta Pia, a partire dalle 18.30, proseguendo per via XXIX Settembre, Corso Stamira, Piazza Cavour, Corso Garibaldi, per poi approdare in Piazza del Plebiscito dove la festa proseguirà fino a stasera alle 22.30. ‘Lotta dura contronatura’, lo slogan del Love Pride di quest’anno, cita le parole di Mario Mieli, tra i fondatori del movimento omosessuale italiano.

«La stessa data del 29 giugno che abbiamo scelto non è casuale perché cade proprio nel 50esimo anniversario dei Moti di Stonewall, che hanno poi portato alla creazione dei Love Pride che oggi conosciamo. Il messaggio che vogliamo inviare quindi è ancora più forte: non è finita la battaglia per chiedere maggiori diritti. Se 50 anni fa questa battaglia era violenta, oggi è festosa» fa osservare Giovanni Purpura (Arci Ancona) come componente del Comitato Love Pride Ancona, costituito da Arci Ancona, Love is Love Ancona,Spazio comune Heval, Libera Ancona).«Ancona – prosegue – è da sempre è una città inclusiva ed accogliente, anche gli alleati del movimento Lgbt qui sono tanti e sempre in maggiore crescita».

Anche Francesco Rubini, consigliere comunale di opposizione di Altra Idea di Città, si è unito ai manifestanti per portare la voce della Sea Watch3 con lo striscione ‘Carola libera’, in vista del presidio di lunedì prossimo in piazza del Plebiscito. «C’è un collegamento inscindibile – ha sottolineato Rubini – tra le manifestazione del Marche Pride ed i diritti dei migranti. Noi immaginiamo un mondo di pace e di uguaglianza, in cui non c’è spazio per la discriminazione e la violenza». L’evento che ha ospitato al suo interno anche giochi, finte battaglie con le pistole ad acqua, e performance di sbandieratori,  di tessuto aereo e di teatro, ha incontrato il sostegno di tante associazioni come l’Uildm Ancona, l’Uildm Gruppo Donne, il Creative Mornings, l’Acu Gulliver, Cngei, gli Ingegneri senza Frontiere, l’Aiesec, la Casa delle Culture, il Nate Intere, l’Hexperimenta, il Nudm Macerata, il Ya Basta Marche, lo Stay Human Onlus Pesaro, l’Ancona Crea, l’Altra Idea di Città Ancona, il Collettivo studentesco Depangher, La città futura Senigallia e l’Anpi Ancona. Tre settimane fa, per le vie di Ancona si era mosso il corteo di Marche Pride.

(Foto/video di Giusy Marinelli)

Giovanni Purpura

Francesco Rubini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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