Sono a Roma, stamattina i sindaci dei Comuni di residenza delle 29 vittime della valanga che travolse il resort Rigopiano il 18 gennaio del 2017 a Farindola, per definire come ripartire e in che tempi i 10 milioni di euro di contributi stanziati dal Governo. A gennaio la proposta di reperire di 10 milioni di fondi per i familiari delle vittime e ai superstiti della tragedia di Rigopiano, annunciata dal vice premier Matteo Salvini, era stata inserita tra gli emendamenti del governo al decreto ‘Semplificazioni’, all’esame delle commissioni Affari costituzionali e lavori pubblici del Senato. Tra i primi cittadini convocati a Palazzo Chigi nella Biblioteca Chigiana, oggi c’è anche il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni. Nella città dei ‘senza testa’ vivevano infatti Dino Di Michelanhgelo, agente del locale Commissariato di Ps e sua moglie Marina Serraiocco, commerciante del centro storico, con il loro bambino Samuel, tra i pochi sopravvissuti alla tragedia. Il bimbo che oggi ha 9 anni, abita a Chieti con la famiglia affidataria degli zii.
«I sindaci, d’intesa con la Presidenza del Consiglio ed i Ministeri della Salute e dell’Interno, hanno insediato un tavolo di confronto per la scelta dei componenti della commissione che sceglierà i criteri di ripartizione dei fondi alle vittime della strage di Rigopiano. – fa sapere Simone Pugnaloni, durante la trasferta capitolina – Dieci milioni a disposizione da parte dello Stato. A settembre inizieranno i lavori della commissione, a seguire il bando pubblico di partecipazione da parte della Presidenza del Consiglio. Dopo la pubblica raccolta del nostro Comune in favore di Samuel, una nuova buona nuova da parte del Governo che accelera sul sostegno economico alle vittime di una strage che ha lasciato il segno su tutti noi».
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