«Giù le mani dall’ex Mutilatini». A 5 anni dalla prima manifestazione a tutela dell’edificio storico, associazioni ambientaliste e comitati hanno organizzato per sabato 27 luglio una passeggiata che, dalla rotatoria a monte, sulla SP1, scenderà fino all’immobile per chiedere che venga valorizzato come bene comune e non venduto ai privati. Una marcia al grido di «sindaca ripensaci!» che vuole riaccendere i riflettori su un braccio di ferro con l’amministrazione che va avanti da anni.
«L’edificio degli ex Mutilatini a Portonovo – si legge nella pagina Facebook che annuncia l’evento – è in uno stato di indecoroso e pericoloso abbandono che si aggrava sempre di più: l’amministrazione comunale non si prende cura di un bene di sua proprietà, e questo non è comprensibile. Nonostante le sue ripetute promesse in pubblico, la sindaca Mancinelli ha eretto un muro di gomma contro il progetto di recupero degli ex Mutilatini, approvato dalla sua stessa Giunta: non ha mai incontrato la compagine di imprese e associazioni locali che da più di un anno ha protocollato in Comune una manifestazione di interesse per realizzare il progetto. Non pensiamo – proseguono le associazioni –, come afferma la sindaca, che il bando emesso l’anno scorso sia stato formulato per facilitare la partecipazione delle imprese sociali. Al contrario, si è trattato di un bando contente condizioni troppo gravose per questo tipo di imprese, e infatti è andato deserto. I cittadini, le associazioni, i gruppi scout e le scuole che hanno appoggiato il progetto Portonovo per tutti devono sapere cosa vuol fare la sindaca con questo edificio. La sua ostinazione a volerlo privatizzare e destinarlo così ad un uso inevitabilmente esclusivo – concludono – lascia colpevolmente inattuato quanto già deliberato dal Consiglio Comunale, cioè di affidarlo in concessione al fine di un suo recupero e gestione come ostello. Crediamo che l’edificio degli ex Mutilatini debba essere valorizzato come bene comune, appartenente a tutti i cittadini». La partenza della passeggiata è prevista alle 9 e, per ora, hanno garantito la propria adesione Altra Idea di Città, C.A.I. sezione di Ancona, Casa delle Culture, Circolo Naturalistico il Pungitopo, Comitato Beni Comuni, Comitato Mare libero, Comitato Mezzavalle Libera, Coordinamento Marche Beni Comuni, Forum Paesaggio Marche, GAS-tigo, Italia Nostra – Ancona, Laboratorio Sociale, M5S Ancona, PCI sezione Ancona, Portonovo Pesca, Slow Food Ancona e Conero, Urlo mensile di resistenza giovanile, WWF Ancona e Macerata.
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