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Di Puorto e Sfera Ebbasta in autogrill,
il video dopo la strage di Corinaldo

LA CLIP sull'incontro casuale col trapper dopo la tragedia della Lanterna Azzurra era stata postata e poi rimossa da Instagram proprio dall'indagato, lo stesso che avrebbe lasciato tracce del suo dna sulle bombolette spray ritrovate nelle discoteca

 

Non c’è solo una intercettazione ambientale a testimoniare che nella tragica notte della Lanterna Azzurra, alcuni componenti della ‘banda dello spray’, dopo aver scatenato il panico nel locale, incontrarono per caso ad un autogrill Sfera Ebbasta, il trapper che si sarebbe dovuto esibire nella discoteca di Corinaldo.

La Gazzetta di Modena pubblica un video che riprende accanto all’artista proprio Ugo Di Puorto, il giovane di 19 anni  di San Prospero arrestato per la strage nel locale con altri 5 complici e con un 65enne accusato di ricettazione. Nei pochi secondi della clip postata e poi rimossa dallo stesso Di Puorto sul suo profilo Instagram, si vede in primo piano il cantante che mima il gesto del cucirsi la bocca e il 19enne, che avrebbe lasciato tracce del suo dna sui tappi delle bombolette spray al peperoncino ritrovate alla Lanterna Azzurra, alle sue spalle mentre come un qualsiasi fan gli risponde:«Sta facendo i soldi mentre voi parlate, parlate, guardatelo».

Anche nell’ordinanza del gip di Ancona, viene riportata un’intercettazione tra alcuni degli indagati sul quell’incontro casuale  con Sfera Ebbasta. Dopo aver lasciato la Lanterna Azzurra dove erano morte nella calca 6 persone, incontrando il trapper  uno di loro gli avrebbe voluto rubare la collana che esibiva al collo. «La collana quella con la chitarra fra… li se non era stato per i morti te lo giuro (….) lì gliela faceva, lo guardava in un modo…» si legge nell’ordinanza del giudice per le indagini prelimina che ha disposto le custodie cautelare in carcere. Sono circa 60 le rapine, consumate in 9 regioni italiane e anche a Disneyland in Francia, addebitate ai 6 indagati della Bassa Modenese.  Oltre a Ugo di Puorto, devono rispondere di reati gravi, tra cui il concorso in omicidio preterintenzionale, anche Andrea Cavallari, 20 anni di Bomporto; Moez Akari, 22 anni di Castelnuovo Ranone; Raffaele Mormone, 19 anni di San Cesario sul Panaro; Badr Amouiyah, 19 anni di San Prospero e Sohuibab Haddada, 21 anni di Bomporto. Andrea Balugani, il 65enne titolare di un ‘Compro Oro’ di Castelfranco Emilia è invece accusato, in associazione, di ricettazione.

Sfera Ebbasta sulla banda dello spray: «L’idea di averli incontrati mi fa schifo»



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