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Whirlpool non cambia idea
sulla cessione della fabbrica di Napoli:
la Fiom dichiara lo sciopero

ROMA - Fumata nera dopo il vertice di stamattina tra il premier Conte e la direzione dell'azienda. Le sigle sindacali hanno subito deciso per lo stop di 2 ore alle fine dei turni in tutti gli stabilimenti italiani

 

Fumata nera dopo l’incontro di questa mattina tra il presidente del Consiglio Conte e la direzione di Whirlpool Italia: la multinazionale non ha modificato la sua posizione riguardo la cessione dello stabilimento di Napoli. Nelle prossime ore lavoratori e sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil nazionali valuteranno le iniziative di mobilitazione in risposta a questo ulteriore atto unilaterale dell’azienda. Da subito però vengono dichiarate unitariamente 2 ore di sciopero alla fine di tutti i turni in tutti gli stabilimenti del gruppo, anche in quelli marchigiani di Fabriano e Comunanza. «Da quanto si apprende dalla stampa, anche all’incontro di questa mattina tra il presidente del Consiglio Conte e la direzione di Whirlpool Italia la multinazionale si è presentata davanti al massimo rappresentante del governo italiano con l’arroganza e le scelte unilaterali mostrate in questi ultimi mesi. – commenta la segretaria nazionale della Fiom, Francesca Re David – Il governo ha chiesto anche oggi con fermezza il rispetto dell’accordo del 25 ottobre scorso e l’impegno diretto di Whirlpool nello stabilimento di Napoli. Per la Fiom la totale chiusura e l’indisponibilità di Whirlpool a cercare soluzioni coerenti con l’accordo mette di fatto a rischio la tenuta del piano industriale e il futuro di oltre 5.000 lavoratori in tutta Italia. Nelle prossime ore saranno valutate le iniziative di mobilitazione in risposta a questo ulteriore atto unilaterale dell’azienda. Da subito vengono dichiarate unitariamente 2 ore di sciopero alla fine di tutti i turni in tutti gli stabilimenti del gruppo».

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