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Whirlpool, due ore di sciopero
nello stabilimento di Melano

FABRIANO - Dopo la conferma della cessione della fabbrica di Napoli, hanno incrociato le braccia anche gli impiegati. Il vice ministro Buffagni: «Non possiamo come governo tutelare che si facciano operazioni con cessioni a società, che magari non sono affidabili»

Una manifestazione dei lavoratori di Fabriano

 

Due ore di sciopero a fine turno di lavoro sono state rispettate oggi, sia nello stabilimento Whirlpool di Melano che nella sede degli impiegati a Fabriano. Continua lo stato di agitazione delle maestranze anche negli stabilimenti marchigiani della multinazionale americana dopo l’annuncio ufficiale della azienda della cessione della fabbrica di Napoli. «Il governo sta lavorando per capire cosa si può fare, in primis per evitare la chiusura dello stabilimento di Napoli, anche se ad oggi la multinazionale americana ha chiuso a questa ipotesi, e garantire l’occupazione dei lavoratori». Ha commentato oggi pomeriggio ad Ancona a proposito della vertenza Whirlpool il viceministro allo sviluppo economico Stefano Buffagni a margine del convegno organizzato da Confindustria Marche, Fondazione Merloni e Fondazione Marche sul futuro della manifattura. «Non possiamo come governo – ha aggiunto, come riportato dall’agenzia Ansa – tutelare che si facciano operazioni con cessioni a società, che magari non sono affidabili e di cui non si ha una chiara garanzia sul futuro. Crediamo che la responsabilità sociale di impresa sia un tema importante – ha aggiunto – e Whirlpool non può non considerarla, anche in ottica di mercato italiano: non è una marca qualunque, ma è giusto che gli italiani conoscano questo tipo di comportamenti. Sono certo – ha chiosato – che una soluzione si troverà».

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