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M5S su Quadrilatero:
«Cantieri chiusi entro primavera»

FABRIANO - Lo hanno sostenuto, a margine del loro question time in Aula, i portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera Tiziana Ciprini, Patrizia Terzoni e Filippo Gallinella

La mestranze al cantiere della Quadrilatero

 

«I cittadini delle aree interne di Umbria e Marche potranno presto fruire pienamente dei benefici della cosiddetta Quadrilatero. Rispondendo al nostro question time, la ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli ha confermato che i cantieri sulla Quadrilatero sono operativi e presto sarà completata la tratta Ss76». Lo affermano a margine del loro question time in Aula i portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera Tiziana Ciprini, Patrizia Terzoni e Filippo Gallinella.Il MoVimento 5 Stelle ha affrontato le problematiche riguardanti quest’infrastruttura fin dal primo giorno di questa legislatura, riconvocando tutte le parti attorno a un tavolo. Un lavoro che ha coinvolto il Mit e la Presidenza del Consiglio, Anas, Quadrilatero Spa e lo stesso comitato dei Sub Appaltatori di Astaldi, ed è scaturito nell’introduzione nel decreto Crescita del cosiddetto ‘fondo salva-opere’, che ha consentito la ripartenza dei lavori della Quadrilatero anche grazie alla parziale risoluzione della crisi di Astaldi. «Questo lavoro di squadra oggi ci consente di avere delle date certe per l’apertura al traffico dei due lotti rimasti da completare: quello di Fossato di Vico – Cancelli, che partirà il 29 ottobre e sarà terminato entro l’anno, e quello di Albacina – Serra San Quirico, la cui fine lavori è prevista per l’inizio della primavera prossima» proseguono Ciprini, Terzoni e Gallinella. «Esprimiamo soddisfazione anche per la risposta della ministra De Micheli sui pagamenti delle aziende subappaltatrici che inizieranno entro il mese di Novembre: era paradossale che in un Paese dove spesso le opere non si realizzano non venissero pagate proprio le aziende che il loro compito l’avevano svolto. Aziende, come detto, di un territorio in forte sofferenza che dobbiamo salvaguardare in ogni modo. Neanche un posto di lavoro deve essere perso in Umbria e nelle Marche» concludono i parlamentari pentastellati.

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