Nuovo incontro, oggi, al ministero dello Sviluppo economico, per la vertenza dello stabilimento Whirlpool di Napoli, svolto alla presenza del ministro Patuanelli, del vice capo di gabinetto Sorial, delle istituzioni locali, dei rappresentanti del management aziendale, delle organizzazioni sindacali nazionali e territoriali e il coordinamento delle Rsu del gruppo. Nella delegazione sindacale delle Marche erano presenti i rappresentanti territoriali della Fiom, Fim e Uilm di Ancona oltre alla Rsu dello stabilimento di Melano di Fabriano e delle altre sedi. L’azienda ha ribadito che l’unica soluzione per garantire l’occupazione nel sito di Napoli è la riconversione industriale ma, allo stesso modo, di non aver mai disdettato l’accordo del 25 ottobre scorso.«Come Fiom – spiega Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom – abbiamo affermato che per la nostra organizzazione non ci sono soluzioni fuori da quell’accordo, che va applicato per intero, e che siamo disponibili al confronto per trovare soluzioni ma solo all’interno degli impegni sottoscritti con azienda e governo. Per noi non è credibile la favola della riconversione, vertenze recenti dimostrano che spesso si scrive “riconversione” ma si legge “chiusura”».
«L’azienda non può pensare di uscire da una crisi di mercato solo tagliando il personale – aggiunge Pierpaolo Pullini della Fiom Ancona- sezione Fabriano – ma dovrebbe rivedere anche le proprie strategie commerciali per recuperare le quote di mercato perse» Il ministro Patuanelli ha garantito la disponibilità del governo a fare qualsiasi cosa per individuare una soluzione all’interno dell’accordo di ottobre e per questo saranno tenuti dei tavoli tecnici, con azienda e Istituzioni locali prima – la Regione Campania ha messo oggi sul tavolo 20 milioni di euro per la vertenza – e con sindacati poi, per arrivare a un report finale da discutere in un incontro in plenaria da tenere il prossimo 20 gennaio al ministero.
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