Jp Industries, qualcosa sembra muoversi. Stamattina si è diffusa la voce confortante che l’azienda avrebbe chiesto una convocazione al Mise per discutere la proroga di un anno (per tutto il 202o) e in continuità della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori degli stabilimenti di Fabriano e di Nocera Umbra. Gli ammortizzatori sociali, infatti, scadranno a fine mese. Da settimane i sindacati Fim, Fiom e Uilm e diverse forze politiche stanno sollecitando la convocazione di un tavolo ministeriale, come ultima chiamata in un contesto di difficoltà per garantire protezione sociale ai 200 lavoratori dei 600 in totale. L’azienda ha già ottenuto l’avvio della procedure per il concordato preventivo dal tribunale civile di Ancona-Sezione Fallimentare e anche una proroga a gennaio 2020 per il deposito del piano di ristrutturazione aziendale. In questo frangente e in attesa degli sviluppi, appare più che opportuno e logico chiedere un allungamento della cigs per la tutela di operai e impiegati. Le stesse sigle sindacali ritengono che sia ormai improcrastinabile un vertice al Ministero dello Sviluppo Economico. Cgil Fiom di Ancona, in particolare, era tornata proprio qualche giorno fa a sollecitare «in tempi rapidi la convocazione del tavolo per dare lo strumento necessario alla tutela occupazionale, anche in vista della scadenza dei termini del concordato a fine gennaio».
Jp Industries, chiesta una proroga per il deposito del piano di ristrutturazione aziendale
Vertenza Jp Industries in stallo, Fiom preoccupata: «Cassa integrazione agli sgoccioli»
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