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Corruzione in Comune,
il geometra Bonci esce dal carcere

ANCONA - E' stata accolta dal gip l'istanza di scarcerazione per il dipendente comunale finito al centro dell'inchiesta Ghost Jobs. Determinante un interrogatorio avuto con i pm nei giorni scorsi

Simone Bonci all’ingresso del tribunale

 

Corruzione in Comune, il geometra Simone Bonci è stato scarcerato. Il dipendente accusato di aver pilotato una serie di appalti pubblici coinvolgendo almeno quattro imprenditori edili ha lasciato Montacuto in tarda mattinata. E’ stata accolta ieri l’istanza di scarcerazione presentata al gip Sonia Piermartini dai difensori Lorenza Marasca e Riccardo Leonardi. Bonci è stato relegato ai domiciliari, proprio come i quattro imprenditori con cui avrebbe concorso negli episodi corruttivi contestati dalla procura. Per ridimensionare la misura cautelare sarebbe stato determinante un interrogatorio avuto nei giorni scorsi con i pm Ruggiero Dicuonzo e Valentina D’Agostino, titolari dell’inchiesta che lo scorso 7 novembre ha portato gli agenti della Squadra Mobile e la polizia giudiziaria della Municipale negli uffici comunali per sequestrare documenti, file e dispositivi informatici. Durante l’interrogatorio di garanzia avvenuto dopo l’arresto, il geometra si era avvalso della facoltà di non rispondere e il gip aveva confermato il carcere. Niente era mutato neanche con il ricorso al Tribunale del Riesame. Alla fine, è stata un’ulteriore istanza a far propendere il gip per la liberazione da Montacuto, avvenuta a oltre un mese di distanza dall’arresto. Gli imprenditori ai domiciliari sono Tarcisio Molini, Francesco Tittarelli, Marco Duca e Carlo Palumbi.

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