La media annuale di raccolta differenziata registrata dal Comune di Osimo per il 2019 è salita al 77,33% con un’impennata significativa nel mese di ottobre (79,10%). La novità introdotta in via sperimentale nel 2020, a fine gennaio, sarà il progetto pilota per quantificare i rifiuti indifferenziati realmente conferiti dall’utenza e stabilire di conseguenza una tariffa puntuale. L’esperimento prenderà vita per ora solo in due isole di prossimità del centro storico e sarà diffuso e applicato solo entro il 2021 su tutte le altre matrici esistenti dentro le mura dove il conferimento è ovunque libero e senza il servizio ‘porta a porta’. Tra poche settimane saranno prese a campione le isole con conferimento libero in via Sacramento e via Cinque torri, Nel cassone del grigio Astea installerà una cover metallica per consentire il controllo degli accessi per i rifiuti indifferenziati.
Agli utenti sarà consegnata una tessera e le istruzioni per collegarsi ad una app che permetteranno di aprire il contenitore e conferire il sacchetto dell’immondizia. Grazie a un codice a barre personale il contenitore informatizzato individuerà subito l’utente e conteggerà in tempo reale quanti rifiuti ha consegnato. L’obiettivo, hanno spiegato il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore Michela Glorio nell’incontro stampa di fine 2019, è finalizzato a migliorare ancora l’indice di raccolta differenziata ma anche l’igiene e il decoro urbano. Il singolo utente soprattutto avrà la possibilità di vedere contabilizzati i reali volumi di rifiuti solidi urbani conferiti, come prevede la norma e di pagare per quello che smaltisce. Per evitare inoltre ai ‘furbetti’ di agire in maniera indiscriminata il porgetto prevede l’implementazione del sistema di videosorveglianza e monitoraggio.
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