Ha criticato l’assenza dei vertici amministrativi della Regione e della Sanità ieri al Consiglio comunale a tema di Fabriano anche l’ex sindaco della città, Roberto Sorci. «Ancora una volta la politica regionale, ha perso un occasione per dimostrare che gli eletti devono rappresentare tutta la popolazione regionale. Invece questa sera (ieri per chi legge ndr) si è dimostrato che non è vero. Ne’ il presidente assessore, ne’ alcun consigliere regionale di qualsiasi partito si è presentato all’assemblea pubblica che riguardava la sanità nella zona Montana in senso esteso che interessa tre province (An, Ps, Mc) – scrive sui social media l’ex primo cittadino della città della carta – Veramente una mancanza di rispetto è un esempio di cattiva Politica verso la popolazione e i Sindaci del territorio presenti al completo». Sorci non trova alcuna giustificazione «per questo comportamento è scusabile, questo vale per tutti i rappresentanti regionali di qualsiasi partito sia di maggioranza che di minoranza. Forse i consiglieri regionali hanno paura di confrontarsi con i cittadini anche alla luce di una proposta di piano regionale fatto esclusivamente di “aria fritta “, per permettere così in futuro di poter fare qualsiasi azione sulla sanità regionale, proseguendo sull’ indebolimento della sanità dei territori marginali rispetto a Pesaro-Ancona-Macerata- Ascoli. Questo è un disegno perverso che va fermato. La sanità è un diritto per tutti i cittadini di questa regione».
Perplessità che aveva già espresso nella stessa aula consiliare l’attuale sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli davanti ad un numeroso pubblico di concidini accorso per ascoltare le prospettive aperte per la sanità dell’area montana dal prossimo Piano sanitario regionale. «Sala consiliare gremita per il Consiglio Comunale monotematico sulla sanità dell’entroterra. Assenti i consiglieri regionali invitati a partecipare per avere indicazioni sulla prossima approvazione del Piano Socio Sanitario, assenti i vertici Asur compreso il Direttore di Area Vasta 2 Guidi, Assente naturalmente il Presidente Cerisicoli che non ha nemmeno inviato nessuno della struttura per rappresentare la regione al suo posto. – ha rimarcato in serata Santarelli in un post su Facebook – Presenti invece i sindaci di Sassoferrato, Esanatoglia, Camerino, San Severino, Matelica e Genga. Finalmente il territorio inizia a unirsi sui problemi comuni che l’entroterra sconta sulla propria pelle in maniera trasversale nei territori del Pesarese, dell’Anconetano e del Maceratese. C’è piena consapevolezza della necessità di unirsi per fare massa critica e far sentire forte la voce di una parte di Regione che si sente inascoltata e che chiede attenzione. Lunedì 20 gennaio a Fabriano ho convocato la prima riunione dei sindaci in preparazione degli Stati Generali dell’Entroterra che dovrà avere come obiettivo la stesura di un documento programmatico da far sottoscrivere ai candidati alle prossime elezioni in Regione».
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