Tavolo territoriale Whirlpool per le sedi impiegatizie: il management della multinazionale statunitense, i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm e le Rsu del settore si sono incontrati ieri per fare il punto sulla riorganizzazione che va a compimento.
«E’ emerso – fanno sapere le tre sisgle sindacali – che la riorganizzazione della Multinazionale inerente gli enti centrali può ormai considerarsi in via di compimento. La centralità del territorio fabrianese nelle funzioni di ricerca e sviluppo, qualità e di servizio al consumatore finale è confermata, così come il supporto per le altre funzioni dove, il nuovo modello organizzativo che l’azienda si è dato, viene confermato con ulteriori investimenti che vengono messi in campo sui ruoli definiti strategici». Nel corso dell’incontro interlocutorio è stata analizzata la situazione dei circa 600 impiegati delle sedi fabrianesi.
«I percorsi di riqualificazione, atti a favorire la ricollocazione del personale, – proseguono Fim, Fiom e Uilm – hanno dato risposte parziali al personale in esubero e, ad oggi, ci sono persone ancora in ammortizzatore sociale al massimo utilizzo: è necessario che sia garantito un numero di funzioni tale da definire, numericamente e qualitativamente, un ruolo strategico agli enti fabrianesi, nella logica di quanto concordato nel 2015 e ribadito ad ottobre 2018». Le organizzazioni sindacali auspicano quindi che non ci debbano essere ulteriori comunicazioni di soppressione di mansioni e spostamento di ruoli che si sono anche tradotti in delocalizzazioni e chiedono con forza alla Multinazionale «di individuare delle soluzioni di ricollocazione, puntando ulteriormente sui percorsi formativi, alle persone che oggi non stanno lavorando e che siano all’altezza delle aspettative del territorio».
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