Adesso c’è una data possibile per la manifestazione di protesta sulla sanità dell’entroterra montano da organizzare ad Ancona: 1 febbraio. C’è più di una speranza che i sindaci dell’Appennino marchigiano, a cavallo tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro, scenderanno in piazza e lo faranno prima dell’approvazione del Piano Sanitario Regionale, già calendarizzata dall’Assemblea legislativa delle Marche. «Rilanciamo la necessità di una manifestazione unitaria ad Ancona prima del 4 febbraio, quando probabilmente sarà approvato in Consiglio regionale il Piano Sanitario che decreterà l’ulteriore smembramento della sanità montana. – scrive il Laboraorio Sociale Fabbri di Fabriano che ha lanciato l’idea – Troviamo l’istituzione degli Stati Generali dell’entroterra un atto importante da molti punti di vista ma non sufficiente a fermare gli scellerati piani di riassetto della sanità regionale, specie nelle zone interne. Mobilitiamoci sabato 1 febbraio. Questa è tra le ultime occasioni per farsi sentire. Uniti e unite possiamo rimandare la discussione del Piano e richiedere revisioni ed emendamenti che tutelino effettivamente le nostre aree. Chi resta immobile in questa fase dovrà assumersi le proprie responsabilità».
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