La Whirlpool ha confermato di voler abbandonare il sito di Napoli ed Invitalia sta cercando per conto del governo un nuovo soggetto che subentri alla multinazionale americana. Questo è in sintesi l’esito del tavolo di confronto svoltosi ieri, 29 gennaio, al ministero dello Sviluppo economico, presieduto dal ministro Stefano Patuanelli e partecipato dai segretari generali di categoria mentre i lavoratori di Napoli attendevano in presidio sotto il Ministero. «Riteniamo gravissima e inaccettabile la iniziale conferma di Whirlpool di voler chiudere Napoli il 31 marzo prossimo e insufficiente la mediazione del Governo che è riuscita solo a spostare il termine al 31 ottobre. – fanno sapere le segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm in una nota – Sono pertanto dichiarate 16 ore di sciopero per tutto il Gruppo; le prime 8 ore con articolazione territoriale con presidi davanti agli stabilimenti, le altre 8 in occasione della mobilitazione nazionale che verrà definita nelle prossime settimane».
Considerando l’andamento della vertenza Whirlpool e dando seguito alle indicazioni nazionali, anche la Rsu dello stabilimento di Melano ha proclamato per domani, 31 gennaio lo sciopero generale di 8 ore. Della situazione fabrianese si è parlato nell’ultimo tavolo territoriale tra azienda e sindacati in vista della scadenza, prevista per il prossimo 5 aprile, dei contratti di solidarietà per i circa 600 impiegati.
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