Partecipata assemblea di quartiere, ieri sera al centro MelaVerde di Padiglione, per discutere dei ritardi nella realizzazione dei due bypass all’ex Ss 361 studiati per decongestionare dal traffico la frazione.
Nel corso dell’incontro pubblico convocato dal presidente di quartiere Padiglione-Passatempo, Gianni Le Moglie, il sindaco Simone Pugnaloni con assessori e consiglieri comunali ha annunciato per la fine del 2020 o al massimo nei primi mesi del 2021 l’avvio dei lavori della seconda tranche della bretella di competenza comunale. Il nuovo spezzone di strada collegherà in 450 metri via Linguetta (già ampliata) al ponte sul Musone nell’area del Mc Neal. I tempi del progetto si sono dilatati per la richiesta avanzata ad agosto 2019 dalla Regione di realizzare una grossa condotta per canalizzare l’acqua del vallato, dal costo aggiuntivo di 200mila euro. Il progetto rivisitato è già stato rimodulato ma il Comune ha dovuto per forza maggiore cambiare il cronoprogramma per il completamento della bretella con due rotatorie annesse, dal costo previsto in origine di un milione di euro. Ha espresso perplessità sul punto, oggi in una nota, la coordinatrice di FdI Osimo, Maria Grazia Mariani che ieri sera ha partecipato all’assemblea di quartiere. «Per 450 metri di strada al netto delle rotatorie, il sindaco dice che entro il 2020 inizieranno i lavori. Ma con quali soldi? – si domanda la Mariani – Sbaglio o il programma delle opere pubbliche non contempla l’opera? Mi è sfuggito qualcosa? Per di più la Regione ha chiesto una variante al progetto che comporta maggiori costi per circa 200mila euro. Il sindaco comunichi esattamente la fonte di finanziamento».
IL BYPASS DI COMPETENZA PROVINCIALE – In stand by invece la seconda bretella di Padiglione, quella di competenza della Provincia, che da via San Domenico correrà verso la Provinciale Valmusone, da poi ampliare nel percorso verso Campocavallo. Per l’opera sono già inseriti da anni nel bilancio dell’ente sovracomunale 2 milioni e 750mila euro. Nel corso della serata il nonno di Nicola Solustri, lo studente 16enne morto nel tragico incidente del 2016 sul tratto rettilineo di via Montefanese che collega Padiglione a Passatempo, ha chiesto al sindaco di farsi portavoce con la Provincia, ente proprietario della strada, di un progetto di chiusura del pericoloso fosso al lato della strada ad alto scorrimento, magari per creare una pista ciclabile. Nel contesto il sindaco ha ricordato che la Regione ha varato e già finanziato il progetto della biciclovia del Conero che attraverserà anche Osimo con nuovi percorsi da riconnettere a quelli esistenti. Simone Pugnaloni ha manifestato anche la sua intenzione di far passare un tratto della nuova pista ciclabile nell’area di Santa Paolina e di Passatempo.
LA VARIANTE A NORD – Nel corso del dibattito, tra richiesta di asfaltare strade punteggiate di buche e di fare manutenzione anche per il verde e i cartelli stradali, è stato anche fatto un accenno alla Variante Nord che dovrebbe ricucire tutta la rete stradale osimana per deviare dal centro città il traffico pensante che ogni giorno corre sull’asse Ancona-Macerata. Qualche settimana fa Energia Nuova, la lista di maggioranza che sostiene il sindaco Pugnaloni, aveva annunciato l’imminente firma delle schede tecniche da parte della Regione Marche per dare il via a un nuovo tratto della Variante a Nord. «Si parla della rotatoria tra via Sbrozzola e la Statale Adriatica all’altezza del CargoPier: i soldi stanziati dalla Regione saranno utilizzati anche per la stesura del progetto che unirà San Biagio a Padiglione per decongestionare finalmente il traffico osimano. – ha spiegato Energia Nuova in una nota – Grazie a questi fondi quindi si arriverebbe alla progettazione dell’opera, alla creazione della rotatoria davanti al CargoPier ed alla realizzazione del tratto a nord di San Biagio. Per la parte a sola competenza comunale, quella a nord di San Biagio, i tempi possono essere molto stretti e già in autunno partire con l’appalto. Le tempistiche complessive sono quindi le seguenti: entro settembre avere il progetto preliminare dell’intera variante a nord, così da mostrare nel 2021 i progetti esecutivi dei tratti successivi a quelli finanziati dalla Regione. Il progetto quindi prende forma e, per stralci, si sta delineando una opera da circa 13 milioni complessivi che Osimo attende da decenni».
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