Sono continue e tantissime le telefonate che arrivano da questa mattina alla centrale operativa di Ancona Soccorso. Moltissimi i residenti della provincia anconetana che compongono il numero d’emergenza 118 perché preoccupati o addirittura convinti di avere i sintomi del Coronavirus, soprattutto a seguito della notizia riguardante il primo morto, a causa del virus, avvenuta ieri notte in Italia.
I cittadini dunque chiamano chiedendo di poter essere sottoposti al tampone temendo di avere il Coronavirus. Il personale del 118, ad ogni chiamata dà le seguenti indicazioni: non presentarsi ai pronto soccorso dei vari ospedali ma comporre il numero verde di pubblica utilità 1500 istituito dal Ministero e di seguire dunque il protocollo. A discrezione di chi risponde, si deciderà se il caso in questione è realmente da valutare e ne seguirà una visita domiciliare durante la quale verrà effettuato anche il tampone.
Il personale dei vigili del fuoco ha invece ricevuto la circolare che impone di seguire le direttive già applicate in precedenza per la Sars, a tutela del personale.
Intanto sugli scaffali di supermercati e negozi di Ancona è caccia ai gel igienizzanti e disinfettanti per le superfici. Acqua & Sapone, Tigotà, la Coop e molti altri non fanno altro che rifornire di continuo gli espositori in modo tale da poter soddisfare la richiesta continua e incessante.
Già da ieri, ma soprattutto a partire da questa mattina, è una continua ressa in farmacie, parafarmacie e negozi per l’igiene della persona al punto che questo tipo di prodotti sono esauriti in molti negozi e sono ripartiti gli ordini. Stessa ressa avviene pure per le mascherine sia chirurgiche che con filtro, acquistate soprattutto da chi deve mettersi in viaggio utilizzando mezzi pubblici quali treni, aerei o pullman, diretti non solo all’estero ma pure in città come Milano. Ad andare maggiormente sono le mascherine con filtro perché considerate più sicure.
Da aggiungere poi che ogni singola persona acquista almeno tra le 4 e le 6 confezioni a testa di igienizzante e c’è chi ha speso anche 30 euro per più prodotti in una volta sola.
Il timore di poter contrarre il Coronavirus porta dunque i cittadini a far razzia di prodotti antibatterici al punto di decidere anche per scorte necessarie a tutta la famiglia.
Tra i consigli riportati dalla Federfarma, e affissi nelle farmacie, vi sono appunto quello di lavarsi spesso e bene le mani per almeno 40 secondi con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche. Nel caso in cui si starnutisca o si tossisca, di utilizzare sempre un fazzoletto di carta o di coprire naso e bocca con il braccio, mentre i fazzoletti usati devono essere gettati nel cestino e le mani lavate subito dopo. Inoltre, bisogna evitare di mangiare carne cruda o poco cotta e frutta e verdura non lavata oltre a evitare di bere bevande non imbottigliate. Tutte le informazioni sul nuovo Coronavirus sono infine disponibili nel sito internet del Ministero della Salute www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
Da ricordare infine, come viene riportato nel manifesto: «Se hai sintomi sospetti non allarmarti. Per qualunque dubbio non esitare a rivolgerti al tuo farmacista».
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