Sveglia i vicini di casa tenendo acceso il televisore a tutto volume fino a notte fonda. Qualcuno, esasperato, telefona ai carabinieri che intervengono: madre e figlio cominciano anche a litigare davanti ai militari e alla fine vengono entrambi denunciati per aver arrecato disturbo al riposo dei condomini. E’ successo l’altra notte ad Ancona, in via Fabriano, dove a turbare il riposo notturno di alcuni residenti è stato il volume troppo alto di un apparecchio televisivo. Alcuni condomini alle tre di notte non riuscivano a chiudere occhio ed esasperati hanno chiamato il 112, ad aprire la porta ai carabinieri del Norm della Compagnia di Ancona giunti sul posto una 50enne anconetana. All’invito dei militari di abbassare immediatamente il volume dell’apparecchio televisivo che, non essendo compatibile con l’ora cosi tarda della notte, stava arrecando disturbo ai condomini, la donna ha iniziato a discutere con il figlio ventenne che anziché abbassare il volume respingeva gli addebiti della madre, la discussione si è protratta per alcuni minuti e nel frattempo i militari hanno reiterato più volte gli inviti ad entrambi di abbassare il volume altissimo della televisione, solo al termine della lunga discussione la 50enne decideva di spegnerlo. Per tale ragione, tenuto conto che il riposo dei vicini è stato compromesso dal volume altissimo della televisione nell’appartamento peraltro mantenuto a lungo acceso durante la notte, i carabinieri hanno provveduto a denunciare entrambi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di “disturbo del riposo delle persone”.
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