di Gabriele Censi
Leonardo Casaroli, 29enne di Camerino, è uno dei 28 neolaureati alla scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della salute Unicam che, per le disposizioni di sicurezza conseguenti all’emergenza Coronavirus, ha discusso oggi, collegato dal salotto di casa, la sua tesi a distanza dedicata alla conservazione del tartufo.
L’università si è subito mobilitata per limitare i disagi agli studenti che, collegati da casa o da locali attrezzati con internet anche all’interno degli spazi dell’ateneo, hanno potuto concludere oggi il loro percorso di studi. «L’emozione è stata la stessa – ha detto Leonardo al termine dell’esame festeggiato da amici e familiari in ambiente protetto con la sua postazione internet – la modalità non ha fatto perdere la bellezza di questo momento importante, gli ultimi giorni sono stati di tensione ma vedo un futuro roseo, il tartufo è un pallino che ho da sempre e ho voluto omaggiarlo».
Il primo della serie è stato invece lo studente fuori sede Davide Cannella con una tesi sulla vitamina D3 come fortificatore per la salute delle ossa da inserire nella ricotta in una linea di latticini dell’azienda Sabelli. La sua proclamazione è stata ripetuta dal presidente di commissione Roberto Ciccocioppo per ben tre volte in seguito ad alcuni problemi di ricezione dello studente. Il suo “studio” collegato era allestito in un locale appena fuori Camerino dove i suoi amici si sono ritrovati a debita distanza per la festa.
L’inconveniente ha suscitato sorrisi in un’atmosfera dunque serena nonostante le problematiche del momento non solo a Camerino. «Noi siamo più abituati all’emergenza», confida il rettore Claudio Pettinari presente all’insolita seduta a porte chiuse.
Dopo il sisma una nuova messa alla prova della capacità di resilienza di Camerino e la sua università: «Esami svolti nella massima regolarità con una cerimonia comunque pubblica anche se in collegamento telematico – ha spiegato il rettore Claudio Pettinari – avevamo già messo in atto sistemi di didattica a distanza e oggi li applichiamo a solo 24 ore dal decreto governativo. C’è anche un danno economico ma dobbiamo prima tutto tutelare la salute degli studenti e del personale, con gli accorgimenti richiesti potremo svolgere dopo il 15 anche le attività in presenza».
In tutti i dipartimenti sono stati già installati all’ingresso i dispenser igienizzanti per le mani. Il prorettore con delega alla didattica Luciano Barboni e il vicario Graziano Leoni ricordano che le attività didattiche a distanza che riguardavano la sede di Camerino sono state estese anche alle sedi distaccate di Ascoli e Matelica. Una piattaforma on line alla quali possono accedere contemporaneamente mille utenti per ogni aula. Gli studenti sono in interazione con i professori attraverso il video, l’audio e lo scritto.
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