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Covid-19, Confartigianato:
«Nessuna restrizione al trasporto merci
nelle zone interessate dal decreto»

L'ASSOCIAZIONE di categoria, settore trasporti, fa chiarezza sulle disposizioni contenute nel provvedimento emanato dalla presidenza del Consiglio. Il Governatore Ceriscioli: «L’indirizzo espresso dal governo nel corso della riunione di oggi pomeriggio è coerente con le nostre indicazioni»

 

«Confartigianato Trasporti informa che a seguito della confusione generata tra gli operatori dalla generica disposizione del Dpcm 8 marzo 2020, con due distinte note emanate dal Ministero degli Affari esteri e dal Ministero dei Trasporti, con cui siamo in costante contatto per gestire la situazione di emergenza, è stata finalmente fatta chiarezza sul fatto che non vi è nessuna limitazione o restrizione al transito delle merci e di tutta la filiera produttiva da e per i territori indicati dall’art. 1 del dpcm 8 marzo 2020». L’associazione, in una nota, precisa che «in attesa di linee guida sulla movimentazione delle merci su cui si sta lavorando insieme alla Protezione civile, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti precisa e chiarisce alcuni punti relativi ai trasfrontalieri e alle merci. Transfrontalieri: le limitazioni introdotte oggi non vietano gli spostamenti per comprovati motivi di lavoro. Pertanto, salvo che siano soggetti a quarantena o che siano risultati positivi al virus, i trasfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa. Gli interessati potranno comprovare il motivo lavorativo dello spostamento con qualsiasi mezzo, inclusa una dichiarazione che potrà essere resa alle forze di polizia in caso di eventuali controlli. Merci: le merci possono entrare ed uscire dai territori interessati. L’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci».

Luca Ceriscioli, Governatore delle Marche

Intanto si è svolta nel pomeriggio una riunione del Comitato operativo nazionale del Dipartimento di protezione civile, a cui hanno partecipato la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i ministri Boccia e Speranza, insieme con tutte le Regioni italiane, per un confronto e per chiarimenti riguardo ad alcuni punti del Dpcm 8 marzo 2020.«Nel corso della riunione – spiega il presidente Luca Ceriscioli – è stata annunciata l’uscita imminente di una ordinanza a livello nazionale e di una serie di Faq, per giungere gradualmente a prescrizioni omogenee su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda lo spostamento dei lavoratori e delle merci, l’indirizzo espresso dal governo nel corso della riunione (l’art. 1 del Decreto non ferma merci e filiera produttiva del Paese di alcun tipo e consente in modo pieno lo svolgimento del lavoro ordinario) è coerente con le nostre indicazioni. Rimaniamo dunque in attesa dell’ordinanza di Protezione Civile nazionale».

 

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