Sul sito della Prefettura-Utg di Ancona (www.prefettura.it/ancona) è stata creata un’apposita sezione “Emergenza covid-19”, accessibile direttamente dalla home page dove sono contenute le risposte alle domande più frequenti sulle misure di contenimento del contagio adottate dal Governo (F.A.Q.). Il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto che lunedì ha incontrato tutti gli attori impegnati nelle operazioni per fronteggiare il virus, ieri ha lanciato un appello «al senso di responsabilità di tutti in cittadini, visto il momento di emergenza che sta vivendo il Paese» per l’applicazione delle recenti misure dell’ultimo atto del presidente del Consiglio che trasforma tutta l’Italia in ‘area protetta’ per contenere il contagio da Coronavirus. Il prefetto aveva riunito il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per studiare le modalità di applicazione del dpcm dell’8 marzo, che definiva ‘aree arancioni’ la Regione Lombardia e 14 province, tra cui quella di Pesaro Urbino. Ma dopo qualche ora «abbiamo dovuto rimodulare gli interventi. Era prevedibile che si andasse verso una stretta generalizzata, dopo tutte le foto della movida che sono finite all’attenzione. E, sì, c’erano anche quelle di Ancona»: decine e decine di giovani ammassati dentro e fuori alcuni locali di ritrovo nel centro città in barba alle prescrizioni che avevano l’obiettivo di limitare il contagio nelle zone ‘non arancioni’.
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