La Tod’s spa rivede le sue strategie in ottica Coronavirus. «L’arrivo del Coronavirus – spiega il presidente e amministratore delegato del Gruppo Diego Della Valle – ci ha costretto a rivedere la strategia del primo semestre 2020 ed ora, in un clima di forte incertezza, abbiamo predisposto un piano che ci permetta di tagliare costi immediati e gestire il flusso delle merci con grande prudenza, cercando di dosare al meglio le quantità di merce che metteremo sul mercato. Siamo comunque pronti a ripartire in fretta quando il mercato si normalizzerà. Credo che non prima della fine di aprile si potrà avere percezione di come si prospetterà il semestre. Ora però il nostro primo obiettivo è occuparci della salute dei nostri dipendenti, aiutandoli per tutti i problemi che il Coronavirus può creare, anche indirettamente, nella gestione della vita quotidiana di ogni famiglia. Notoriamente il nostro Gruppo è sempre stato vicino ai propri dipendenti e questa volta lo sarà ancora di più». L’azienda aveva deciso già l’altro ieri di chiudere gli stabilimenti produttivi, prima ancora del decreto del premier Giuseppe Conte.
Il Consiglio di amministrazione di Tod’s S.p.A., società quotata alla Borsa di Milano ed a capo dell’omonimo gruppo italiano del lusso, attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature, accessori e abbigliamento di lusso e di alta qualità con i marchi Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier, ha approvato ieri il progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. «Le vendite del Gruppo sono pari a 916 milioni, buona la crescita di e-commerce e Dos; utile netto di 46,3 milioni nell’esercizio 2019. Proposto un dividendo di 0,60 euro per azione».
«Nel 2019 – il commento del Diego Della Valle – è proseguita l’esecuzione del piano strategico di medio periodo cercando di avvicinarci più rapidamente possibile agli obiettivi prefissati. Gli ultimi mesi dell’anno ci hanno dato segnali positivi, e risultati ancora migliori stavamo ottenendo nelle prime settimane di quest’anno, fino all’arrivo del Coronavirus. Questo ci conferma che tutte le iniziative intraprese stavano andando nella giusta direzione, considerando anche la desiderabilità che rende i nostri prodotti speciali e quindi competitivi con le collezioni di altri famosi marchi di importanza mondiale. Anche i grandi investimenti effettuati nella rete Dos e in ricerca e sviluppo vanno correttamente in questa direzione. L’obiettivo più importante rimane quello di incrementare il traffico nei nostri negozi diretti e nei nostri franchising, in modo da controllare sempre di più la distribuzione diretta, che oggi rappresenta oltre il 70% del nostro fatturato.
L’e-commerce cresce molto bene e sempre di più investiremo in questo canale di vendita per accelerarne la crescita. Quando i nostri negozi e l’e-commerce saranno a regime, i fatturati, ma ancor di più, i profitti del Gruppo, cresceranno più che proporzionalmente».
«Nell’esercizio 2019, il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s ammonta a 916 milioni di euro (-2,6% rispetto al 2018). Nel solo quarto trimestre dell’anno – il commento ai dati di fatturato del Gruppo – i ricavi ammontano a 238,3 milioni di Euro, con una crescita dell’1,7% rispetto al quarto trimestre 2018. Nell’esercizio, i cambi hanno dato un contributo positivo ai risultati, particolarmente per i marchi Tod’s e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all’estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi dell’anno 2018, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi del Gruppo sono pari a 905,6 milioni di euro».
Stabilimenti produttivi Tod’s chiusi fino alla prossima settimana: la decisione di Della Valle
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