Ore 18 di oggi, dal balcone di un condominio di Torrette si levano nell’aria le note a tutto volume dell’Inno d’Italia. Poco lo skyline della frazione di Ancona si tinge dei colori del tramonto si anima di voci che cantano ‘Fratelli d’Italia’ seguendo la traccia del brano registrato. La musica ha unito quello che il Coronavirus sta tenendo separato per precauzione. L’appello per organizzare un flash mob ‘sonoro’ era stato lanciato stamattina sui social media a livello nazionale. Tante città hanno aderito all’invito. Non è un caso che Ancona abbia fatto sentire la sua voce proprio nell’area residenziale che si trova poco distante dall’ospedale regionale di Torrette dove medici e infermieri sono in prima linea da settimane per curare i pazienti affetti da Covid 19. «Apriamo le finestre, usciamo sui balconi e suoniamo insieme anche se lontani – era l’appello lanciato sui social network – Non importa saper leggere la musica, suonare uno strumento; basta anche cantare una canzone o far suonare le pentole di casa, l’importante è farci sentire perché la musica è la migliore medicina per curare l’anima e in questo momento ne abbiamo bisogno».
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