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Osimo, 7 casi di contagio ma il picco
dell’epidemia sembra sotto controllo

CORONAVIRUS - Nella sala d'attesa per pazienti Covid allestita al pronto soccorso del Ss. Benvenuto e Rocco continuano ad arrivare soggetti positivi al tampone. Hanno un'età compresa tra i 75 ed i 30 anni ma molti di loro non hanno bisogno di ricovero e vengono lasciati in quarantena a casa. Sono 60 gli osimani in isolamento preventivo

L’inrca di Osimo: il precorso di pre-triage per pazienti con sospetto contagio da Cornavirus separato dal quello del  reparto di pronto soccorso

 

 

All’ospedale di Osimo continuano ad arrivare pazienti con febbre e sintomatologia che consigliano ai medici di eseguire il test per accertare l’infezione da Coronavirus. L’ospedale Inrca-Osimo ha dedicato un percorso ad hoc al pre triage per i pazienti ‘Covid’ con locali completamente separati rispetto alla sala d’attesa del pronto soccorso. I sanitari protetti da tute, mascherine e guanti, visitano almeno uno o due pazienti al giorno nell’ambulatorio della guardia medica riconvertito. Pazienti provenienti da Osimo ma anche da Castelfidardo e Loreto, con sintomi lievi ma sospetti, alcuni dei quali poi risultati positivi al tampone. Pochi tra loro però sono stati ricoverati. I casi di positività accertati dal personale del Ss.Benvenuto e Rocco e registrati in questa area geografica a sud di Ancona sono per lo più rientrati nelle proprie abitazioni, isolati anche dai loro stessi familiari, perché il quadro clinico non era grave.

Piazza Boccolino e Corso Mazzini anche oggi pomeriggio pattugliati dalla Polizia locale e completamente deserti

Chi è stato visitato in questi giorni al pronto soccorso ‘protetto’ del presidio sanitario di Osimo, diretto dal dottor Adolfo Pansoni, aveva un’età variabile: oltre a tanti over75 ma si sono presentati nella sala d’attesa per pazienti Covid anche utenti nella fascia anagrafica compresa tra i 30 ed i 50 anni, per lo più solo con febbre alta, mal di gola e raffreddore, all’esito del referto lasciati in quarantena a casa. «I casi positivi al tampone registrati in ospedale non entrano però nelle statistiche dell’Asur fornite ai sindaci dalla Prefettura, come invece avviene per quelli segnalati dai medici di famiglia e magari inviati al pronto soccorso» spiega il sindaco Simone Pugnaloni che riceve ogni giorno dall’ufficio territorila edle governo il bollettino dei contagi.

I disegni dei bambini per augurare che “tutto andrà bene” esposti su un balcone di via Fontemagna

«Oggi con l’arrivo dei dati aggiornati della Prefettura sul numero dei contagi Covid-19 possiamo accertare che quelli segnalati attraverso i medici di medicina generale sono solo 2 ad Osimo. – aggiunge – Gli altri, presumibilmente 4/5 casi, sono passati attraverso le strutture ospedaliere che non sono presenti nella lista della Prefettura. In isolamento in città ci sono al momento circa 60 persone venute a vario titolo in contatto con i pazienti positivi».

Dall’inizio dell’emergenza ad Osimo non sembra quindi essersi manifestato un picco dei soggetti sintomatici grazie anche alla misure di prevenzione messe in campo, agli appelli del sindaco Pugnaloni e alla consapevolezza maturata in tutti gli abitanti di quanto sia importante restare a casa per contrastare il diffondersi del virus.

Il sindaco Simone Pugnaloni

Nella trasmissione del Covid 19 soprattutto chi è asintomatico può creare problemi ai soggetti più fragili, per i quali il decorso della malattia ha probabilità più alte di diventare fatale. Per chi è in isolamento o è impossibilitato ad uscire, anche il Comune di Osimo ha attivati tutti i servizi di consegna a domicilio di spesa e farmaci con il supporto della Croce Rossa e della Misercordia e comunicato all’utenza  la rete di negozi per la prenotazione e consegna della spesa o la preparazione di cibi da asporto.

‘Arcobaleno’ su un balcone di via Cinque Torri



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