All’ospedale di Osimo continuano ad arrivare pazienti con febbre e sintomatologia che consigliano ai medici di eseguire il test per accertare l’infezione da Coronavirus. L’ospedale Inrca-Osimo ha dedicato un percorso ad hoc al pre triage per i pazienti ‘Covid’ con locali completamente separati rispetto alla sala d’attesa del pronto soccorso. I sanitari protetti da tute, mascherine e guanti, visitano almeno uno o due pazienti al giorno nell’ambulatorio della guardia medica riconvertito. Pazienti provenienti da Osimo ma anche da Castelfidardo e Loreto, con sintomi lievi ma sospetti, alcuni dei quali poi risultati positivi al tampone. Pochi tra loro però sono stati ricoverati. I casi di positività accertati dal personale del Ss.Benvenuto e Rocco e registrati in questa area geografica a sud di Ancona sono per lo più rientrati nelle proprie abitazioni, isolati anche dai loro stessi familiari, perché il quadro clinico non era grave.
Chi è stato visitato in questi giorni al pronto soccorso ‘protetto’ del presidio sanitario di Osimo, diretto dal dottor Adolfo Pansoni, aveva un’età variabile: oltre a tanti over75 ma si sono presentati nella sala d’attesa per pazienti Covid anche utenti nella fascia anagrafica compresa tra i 30 ed i 50 anni, per lo più solo con febbre alta, mal di gola e raffreddore, all’esito del referto lasciati in quarantena a casa. «I casi positivi al tampone registrati in ospedale non entrano però nelle statistiche dell’Asur fornite ai sindaci dalla Prefettura, come invece avviene per quelli segnalati dai medici di famiglia e magari inviati al pronto soccorso» spiega il sindaco Simone Pugnaloni che riceve ogni giorno dall’ufficio territorila edle governo il bollettino dei contagi.
«Oggi con l’arrivo dei dati aggiornati della Prefettura sul numero dei contagi Covid-19 possiamo accertare che quelli segnalati attraverso i medici di medicina generale sono solo 2 ad Osimo. – aggiunge – Gli altri, presumibilmente 4/5 casi, sono passati attraverso le strutture ospedaliere che non sono presenti nella lista della Prefettura. In isolamento in città ci sono al momento circa 60 persone venute a vario titolo in contatto con i pazienti positivi».
Dall’inizio dell’emergenza ad Osimo non sembra quindi essersi manifestato un picco dei soggetti sintomatici grazie anche alla misure di prevenzione messe in campo, agli appelli del sindaco Pugnaloni e alla consapevolezza maturata in tutti gli abitanti di quanto sia importante restare a casa per contrastare il diffondersi del virus.
Nella trasmissione del Covid 19 soprattutto chi è asintomatico può creare problemi ai soggetti più fragili, per i quali il decorso della malattia ha probabilità più alte di diventare fatale. Per chi è in isolamento o è impossibilitato ad uscire, anche il Comune di Osimo ha attivati tutti i servizi di consegna a domicilio di spesa e farmaci con il supporto della Croce Rossa e della Misercordia e comunicato all’utenza la rete di negozi per la prenotazione e consegna della spesa o la preparazione di cibi da asporto.
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