«Sono in aumento i casi di positività al Covid-19 del personale ospedaliero anche nelle Marche. La situazione è insostenibile: servono dispositivi di sicurezza e riconoscimenti economici a questi eroi della sanità». A dirlo la Cisl Fp Marche che presenta anche alcuni dati a supporto dell’appello. In totale nelle Marche ci sono 486 operatori sanitari in isolamento (l’11 percento di tutti quelli presenti in regione): 114 ad Ancona, 170 a Pesaro, 90 a Macerata, 89 a Fermo e 23 ad Ascoli.
«Anche nelle Marche purtroppo sono in costante aumento i casi di personale sanitario risultato positivo per avere, con coraggio, espletato la propria missione in condizioni sempre più complicate, tra mancanza di adeguati dispositivi di protezione, in particolare modo mascherine, orari di lavoro sempre più intensi e pericolosi, ferie e riposi saltati, stress psicologico alle stelle, impossibilità spesso di andare in bagno dopo dieci ore di lavoro», prosegue la Cisl.
Luca Talevi, segretario regionale Cisl Fp spiega che «la percentuale degli operatori positivi sul totale regionale dei contagiati è intorno all’11% ed è in costante aumento. Tra poco, coprire i turni in ospedale sarà impossibile. Le mascherine FFP2 devono essere consegnate a tutti gli operatori sanitari a prescindere dal reparto ove operano. I cittadini devono comprendere che bisogna stare a casa per provare veramente a fermare il virus, e che è necessario aumentare la tutela dell’intero personale sanitario. La Regione deve, oltre che ringraziare, riconoscere con un apposito stanziamento il valore e l’enorme lavoro quotidianamente assolto dall’intero personale sanitario con particolare riferimento ad infermieri, oss, personale tecnico ed amministrativo. Serve un impegno straordinario per uscire insieme da questo complicatissimo momento».
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