Continua anche ad Osimo la battaglia per contrastare la diffusione del Coronavirus. Da due settimane gli agenti della Polizia locale come gli operatori sanitari sono sottoposti a turni massacranti, poliziotti, carabinieri, finanzieri, vigili del fuoco, Protezione civile comunale, tecnici comunali, Croce Rossa Italiana e le Associazioni di volontariato, sono impegnate, ben oltre il normale orario di servizio, a far rispettare il cosiddetto ‘principio di rarefazione sociale’ ovvero il divieto di aggregazione, unica vera arma ad oggi disponibile per arginare l’avanzata del virus. Nonostante la scarsa disponibilità di risorse umane, il Comune di Osimo ha immediatamente risposto alla richiesta del questore di Ancona Giancarlo Pallini ed ha messo a disposizione diversi equipaggi della Polizia locale che, dall’inizio dell’emergenza, stanno quotidianamente pattugliando il territorio osimano, coordinati dal commissariato di Polizia di Stato di Osimo ed in sinergia con le altre Forze dell’Ordine presenti sul territorio.
«Vengono quotidianamente monitorati gli assembramenti, i pubblici esercizi sia in sede fissa che ambulante, oltre ai normali luoghi di aggregazione ed i parchi cittadini. – fa apere una nota stampa del Comune – Di questi ultimi già oltre 35 quelli ispezionati. Nonostante i dati confortanti che provengono dalle telecamere Ocr in dotazione al Comando di Polizia locale che sorvegliano il traffico veicolare dai quali si evince che i veicoli circolanti sulla rete urbana sono più che dimezzati, evidenziando come la maggior parte della popolazione abbia compreso l’estrema necessità di rimanere il più possibile fra le mura domestiche, i risultati dei controlli, non si sono fatti attendere. Nella sola giornata di mercoledì 18 marzo, una pattuglia del Comando di via Molino Mensa con un ufficiale operativo nei controlli su strada, si è vista costretta a deferire alla Procura della Repubblica di Ancona due persone che in spregio al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo circolavano senza che vi fossero le condizioni per poterlo fare, adducendo motivazioni inidonee allo spostamento e non comprovate da reali necessità».
Anche in vista di un’ulteriore limitazione delle libertà personali che il Governo nazionale sta valutando, viene chiesta un’immediata presa di coscienza da parte di ogni singolo cittadino, in particolare da parte dei giovani che risultano essere i meno propensi a sacrificare qualche giornata in compagnia degli amici in favore di un bene superiore come la salute pubblica. «Si ricorda, a tal proposito, che chi circola contravvenendo al divieto è sanzionato con una denuncia alla Procura della Repubblica. Nonostante il gravoso impegno che le verifiche sul rispetto del Dpcm impongono, non vengono tralasciate le normali attività istituzionali. In particolare in questi giorni le pattuglie della Polizia locale sono intervenute per i rilievi di due incidenti stradali che fortunatamente si sono risolti senza gravi lesioni per i coinvolti». L’assessora Federica Gatto con delega alla Polizia Locale, Sicurezza e Rapporti con le Forze dell’Ordine per prima ringrazia «le donne e agli uomini del Comando di Polizia locale e di tutte le forze dell’ordine per lo sforzo di questi giorni, per la vicinanza alla cittadinanza, nonostante i rischi che corrono quotidianamente per la nostra sicurezza. Proprio per tale motivazione voglio sottolineare l’estrema importanza di rimanere a casa e di uscire solamente per necessità, motivi di salute e di lavoro. Proprio ieri l’Amministrazione comunale ha fornito ulteriori mascherine al Comando di Polizia locale per garantire una maggior sicurezza a tutti gli operatori che quotidianamente sorvegliano i luoghi sensibili e sono a contatto con la cittadinanza. E’ già stata effettuata due volte l’igienizzazione della caserma della Polizia locale che sarà ripetuta settimanalmente durante questo periodo di emergenza».
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