Una mascherina anti-virus per ogni famiglia osimana. A fornire i dispositivi di protezione per l’emergenza Covid-19 ad uso privato, lavabili e quindi riutilizzabili, sarà il Comune di Osimo. Sulla scorta delle possibilità offerte dal decreto “Cura Italia” l’azienda Galassi Snc di Osimo Stazione ha deciso di riconvertire la propria produzione per realizzare mascherine non professionali e donerà gratuitamente il 25% della fornitura di 12mila pezzi ai nuclei familiari ad Osimo. Stamattina il progetto è stato presentato in video conferenza dal sindaco Simone Pugnaloni, dal presidente-ad di Astea Fabio Marchetti e dal titolare dell’azienda Renzo Galassi. In prima battuta il primo cittadino osimano ha smentito le voci circolate nei giorni scorsi sulla sua presunta quarantena. «Non ho il coronavirus e ho adottato lo smart working, lavoro da casa e mi sono fatto autorizzare la firma digitale, come i tre quarti dei dipendenti comunali perché ce lo chiede la legge come soluzione alla emergenza sanitaria» ha chiarito Simone Pugnaloni. «Le mascherine che doneremo sono riutilizzabili – ha chiariro -. ed i costi delle altre a prezzo calmierato saranno sostenuti dal Comune e dal gruppo Astea. Devo ringraziare questo imprenditore che come molti altri nelle Marche in questo momento sta contribuendo per aiutare la sanità pubblica» ha aggiunto.
Fabio Marchetti ha invece ricordato che «Astea collaborerà per la consegna delle mascherine, come la nostra società sta garantendo il servizio essenziale del ritiro dei rifiuti. Molte persone hanno anticipato le pulizie di Pasqua e in questo momento è anche aumentata la raccolta dei rifiuti. Il servizio delle casette dell’acqua invece sarà sospeso in linea con il nuovo decreto governativo». L’imprenditore Renzo Galassi, impegnato da tempo in progetti di green economy ed economia circolare con prodotti in ultra-micro-fibra (teli mare e accappatoi ad esempio), ha infine riassunto la scheda tecnica del prodotto: le mascherine sono lavabili e riutilizzabili, composte da poliestere e poliammide (rispettivamente 70% e 30%), il tessuto è certificato ‘oeko tex’, (una certificazione di qualità di valore altissimo) e vengono stampate tramite sublimazione con inchiostri a base di acqua, non dannosi per l’ambiente e per l’uomo. Verranno consegnate nei prossimi giorni. «Il materiale molto performante della ultra-micro-fibra è stato rinforzato con sostanze siliconiche ed è stato ammorbidito. – ha spiegato Galassi – La mascherina è efficace perchè permette una buona respirazione. Va lavata a 60 gradi e asciugata in lavatrice al massimo della temperatura o con la funzione ozonica, oppure stendendola al sole per abbattere la carica batterica».
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