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Coronavirus, la buona notizia arriva
da Fabriano: sei guariti in poche ore

EMERGENZA - Dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 il Servizio Sorveglianza Malattie Infettive e Vaccinazioni del Dipartimento di Prevenzione AV2 con sede nella città della carta ha gestito oltre 80 indagini epidemiologiche effettuate su altrettanti malati. Quasi 600 le persone messe in quarantena dopo aver ricostruito la rete dei contatti stretti

Il team di Fabriano con dottoressa Daniela Cimini, direttore del Servizio Sorveglianza Malattie Infettive e Vaccinazioni del Dipartimento di Prevenzione AV2

 

«Si lavora per giorni come questi, nei quali ci aggrappiamo a belle notizie come quelle di aver registrato ben 6 guariti nella sola città di Fabriano e in pochissime ore, l’una dall’altra». A dare la buona notizia della giornata è la dottoressa Daniela Cimini, direttore del Servizio Sorveglianza Malattie Infettive e Vaccinazioni del Dipartimento di Prevenzione AV2 dell’Asur Marche. Dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 il servizio che dirige, nella sede di Fabriano, ha operato governando oltre 80 indagini epidemiologiche effettuate su altrettanti malati. Quasi 600 persone messe in quarantena dopo aver compiuto il lavoro di rintracciare i contatti stretti di ogni caso confermato.«E’ un lavoro sotterraneo, ma prezioso, quello del Dipartimento di Prevenzione, fatto di indagini, telefonate, sorveglianza attiva. – spiega una nota stampa delAsur Area Vasta 2- Un lavoro che parte nelle prime ore della mattina, che spesso termina a tarda serata e che da un mese a questa parte non conosce soste nei week end».

Oggi quindi sono state ufficialmente comunicate 6 guarigioni in residenti a Fabriano.« Ogni guarito è una boccata di ossigeno – prosegue la Cimini – Lavoriamo per proteggere la nostra popolazione ed evitare che si infetti e il nostro lavoro è spesso in ombra, perché se funziona i nostri cittadini rimangono in salute. Siamo abituati a proteggere la nostra popolazione dalle meningiti batteriche, dal morbillo, dalla varicella e dalle tante altre malattie infettive prevenibili con le vaccinazioni. In questo caso stiamo cercando di contrastare un nuovo virus, per cui non si ha un vaccino. Dobbiamo farlo con la forza delle indagini epidemiologiche e farlo nella maniera più tempestiva possibile. Un plauso alla mia squadra di Fabriano capitanata dalla dottoressa Selena Saracino e un abbraccio, anche se solo virtuale, ai primi guariti fabrianesi e alle loro famiglie».



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