Si svolgerà in video conferenza la seduta del Consiglio comunale che ad Osimo approverà il bilancio pluriennale 2020-2022. Lo ha annunciato ai singoli gruppi consiliari il presidente del Consiglio, Giorgio Campanari. L’emergenza sanitaria è ancora in pieno corso. Ad Osimo sono 34 i casi di contagio da Covid 19 e circa 200 persone in isolamento, ha fatto sapere proprio ieri sera il sindaco Simone Pugnaloni, ed c’è una situazione critica e in fase di studio alla casa di riposo Grimani Buttari. L’invito è quindi quello di restare a casa nel rispetto dellle disposizioni governative.
«Ieri mattina ho firmato il decreto che consente di svolgere il Consiglio comunale in videoconferenza. – spiega il presidente Campanari – Fermo restando che rimangono aperte tutte le ipotesi dove riunirlo, compresi i luoghi fisici tipo il teatro, ritengo questo uno strumento normativo ulteriore che ci permette di tenere in considerazione ogni opzione possibile, vista l’emergenza, per andare all’approvazione del Bilancio di previsione 2020/2022 nella seconda metà del mese di aprile. Rispetto le richieste, legittime, di alcuni gruppi consiliari di rinviarne l’approvazione ma credo che questo sia il momento del lavoro e della responsabilità, non dei rinvii. Dobbiamo approvare il Bilancio proprio perchè siamo in questa situazione di emergenza e c’è il bisogno urgente di sbloccare la spesa corrente per far fronte ai tanti problemi del momento, sapendo che potrà subire variazioni in futuro e che dovranno essere prese decisioni importanti per dare risposte agli operatori economici e alle famiglie».
Prima della seduta consiliare, Campanari ha intenzione di confrontarsi però con i capigruppo. «Nei prossimi giorni – conferma – convocherò una riunione dei capigruppo, in videoconferenza, per decidere insieme la strada da prendere, consapevoli del fatto che dobbiamo tornare operativi ed assicurare la continuità amministrativa, anche per affrontare l’emergenza. Sono certo che ci sarà collaborazione, comprensione e senso di responsabilità da parte di tutti i gruppi consiliari per garantire il buon funzionamento della struttura amministrativa che, seppur con ruoli diversi, dobbiamo unitariamente tutelare».
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