«I due milioni sono dedicati alle strutture di Campofilone e Villa Fastiggi per attivare 188 posti letto aggiuntivi non esistenti prima dell’epidemia, quindi senza budget. Solo per dare la dimensione del valore della cifra, 2 milioni corrispondono a 60 giorni di attività a basso livello assistenziale». Spiega così Luca Ceriscioli la decisione della Giunta regionale di assegnare i fondi alle Ville private nell’ambito di uno stanziamento di 5 milioni di euro agli ospedali per l’emergenza coronavirus. La spiegazione arriva dopo le domande sollevate dal Comitato Pro ospedali pubblici, che aveva sottolineato come agli ospedali Asur , leggendo il provvedimento, arrivasse solo 1 milione. Ceriscioli accusa il comitato di diffondere «comunicazioni false creando un allarmismo ingiustificato, molto dannoso e irresponsabile in questo momento di emergenza». In riguardo a questi nuovi posti letto Ceriscioli aggiunge che «il privato è talmente “rapace” che ancora non è riuscito ad aprire le due strutture e non ha neppure toccato quelle risorse. Solo chi è estremamente sprovveduto può pensare che Asur, gli Ospedali Riuniti di Torrette, Marche Nord e Inrca abbiano affrontato il coronavirus con tre milioni. Ovviamente le risorse destinate al sistema pubblico sono molte di più. Il privato convenzionato sta usando i fondi già assegnati a budget, niente regalie a nessuno. Il privato nelle Marche ha una funzione complementare rispetto al pubblico. In questa situazione dobbiamo però spiegare tutte le forze che possiamo per salvare fino all’ultima vita».
«Dei 5 milioni per l’emergenza agli ospedali Asur ne va solo uno e due per le cliniche private»
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