Questa mattina sono stati consegnati all’ospedale di Torrette 8 tablet-phone dei 10 acquistati (gli altri due verranno consegnati al servizio di psicologia) per permettere il contatto tra pazienti e familiari. «Per rispondere in modo concreto al bisogno dei pazienti Covid-19 che sono nei reparti ospedalieri delle aree Covid senza la possibilità di entrare in contatto con le persone a loro care, abbiamo iniziato la ricerca di dispositivi cellulari in grado di poter entrare nei reparti che stanno facendo fronte all’emergenza sanitaria Coronavirus – spiega la dottoressa Marisa Carnevali, presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus –. Sette degli otto dispositivi finora acquistati e consegnati sono impermeabili, sterilizzabili e infrangibili. Prima di consegnarli è stata installata una rete wifi, sicura e gratuita, fruibile in gran parte dell’ospedale di Torrette». I tablet-phone sono stati consegnati nei reparti Covid: pronto soccorso zona rossa, Medicina d’Urgenza Zona Rossa, Malattie infettive Zona Rossa, Clinica di Malattie Infettive Zona Rossa, Pneumologia Sub Intensiva, Pneumologia, Blocco Operatorio. Un tablet-phone è stato consegnato anche alla coordinatrice della Clinica di Rianimazione. «E’ importante sottolineare che tutti gli acquisti che vengono fatti grazie alle generose donazioni che stanno arrivando alla Fondazione, sono indirizzati da un team ospedaliero capace di intercettare i veri bisogni nei reparti Covid-19 dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona – sottolinea la presidente Carnevali – Per ora siamo in attesa dell’arrivo di 6mila e siamo alla ricerca dei D.P.I., i dispositivi individuali di protezione che sembrano, ad oggi, ancora introvabili». Ad oggi sono stati acquistati, grazie alle donazioni: 8 ventilatori polmonari, 5 pulsossimetri, 15 monitor per parametri vitali, 3 analizzatori di ossigeno, 10 phone-tablet, 1 ecografo palmare per la cardiologia, 4 Hygene Clean per la sanificazione dell’ambiente, 2 tablet Samsung, 4 pulsossimetri di alta gamma, 1 software dedicato ai ventilatori polmonari. «La Fondazione è già al lavoro per fronteggiare la Fase2 di questa emergenza sanitaria, ma è importante far notare che questa emergenza ha dato vita ad un ospedale nuovo, diverso – conclude la presidente Marisa Carnevali – perché quello che è stato fatto da tutti gli operatori sanitari e dalla dirigenza è qualcosa di eccezionale che farà dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona pronta a fronteggiare eventuali emergenze future».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati