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Didattica a distanza,
per le scuole delle Marche in arrivo
nuovi assistenti tecnici

ANCONA - E' l'ultimo provvedimento dell'Ufficio scolastico regionale per garantire la prosecuzione dell'attività nell’attuale situazione di emergenza pandemica. Per i bambini di scuola dell’infanzia e primaria ricoverati al “Salesi” sono inoltre state predisposte video lezioni individuali via Skype. Un progetto anche per i detenuti del carcere di Montacuto

(foto d’archivio)

 

 

In arrivo nelle scuole dell’infanzia e del primo ciclo delle Marche un contingente aggiuntivo di 28 nuovi assistenti tecnici per assicurare anche in queste istituzioni scolastiche la funzionalità della strumentazione informatica e il supporto all’utilizzo delle piattaforme di didattica a distanza. L’ Ufficio scolastico regionale, in base al decreto legge del 17 marzo, ha infatti autorizzato le istituzioni scolastiche, dall’infanzia alle secondarie di I grado e limitatamente all’anno scolastico 2019/20, a sottoscrivere contratti sino al termine delle attività didattiche con assistenti tecnici informatici. Per garantire la massima copertura delle scuole interessate, i nuovi assunti sono stati assegnati a dieci scuole polo, una per ciascuna delle reti di scuole già esistenti a livello degli altrettanti ambiti territoriali della regione, in base alla popolazione scolastica e al numero delle sezioni e classi di ciascuna rete. Gli assistenti tecnici opereranno a favore di tutte le scuole della rete di appartenenza della scuola polo.

«È questo l’ultimo provvedimento assunto nelle Marche a supporto della necessaria riorganizzazione a distanza dell’attività didattica – spiega una nota ufficiale dell’Ufficio scolastico regionale – per garantirne la prosecuzione nell’attuale situazione di emergenza pandemica, con particolare attenzione alle specifiche esigenze degli studenti con difficoltà (Dsa-Bes) o disabilità grazie all’impiego delle tecnologie assistive per l’inclusione e degli ausili didattici più appropriati, acquistati grazie anche agli 85 milioni di euro stanziati per il 2020 dal Ministero dell’istruzione e distribuiti direttamente alle singole istituzioni scolastiche, di cui 2 milioni e 310mila per le Marche. Di questi, un milione e 900mila sono stati destinati a mettere a disposizione degli studenti meno abbienti i necessari dispositivi digitali, oltre 272mila per consentire alle scuole statali di dotarsi di piattaforme e di strumenti digitali adeguati e 136mila per la relativa formazione dei docenti». Per i bambini di scuola dell’infanzia e primaria ricoverati nei reparti dell’Ospedale “Salesi” sono inoltre state predisposte, fin dal 4 marzo, video lezioni individuali via Skype programmate in costante contatto con gli insegnanti della scuola di provenienza, in modo da seguire un programma comune con quello della classe.

Il carcere di Montacuto

«La didattica a distanza è invece una modalità consolidata per l’istruzione domiciliare.- prosegue la nota stampa – In questo periodo i dirigenti scolastici, in particolare quelli delle scuole secondarie di secondo grado, hanno invitato gli studenti posti in tale regime a inserirsi nella piattaforma della scuola di appartenenza in modo da partecipare alle classi virtuali insieme ai loro compagni. Attenzione anche per l’istruzione carceraria. I docenti del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) di Ancona stanno programmando lezioni in videoconferenza tramite skype e file caricati in cartelle divise per materie sul proprio sito per i detenuti del carcere di Montacuto, con la mediazione degli educatori dell’Istituto penitenziario per la gestione dei compiti assegnati. Più in generale, poi, per tutte le scuole delle Marche, anche tramite l’Équipe Formativa Territoriale (Eft), sono stati organizzati webinar e fornite informazioni su strumenti, metodologie e modalità di valutazione adottabili e messe a disposizione 9raccolte di buone pratiche di didattica a distanza attuate nelle diverse istituzioni scolastiche della regione. Sono state fornite ulteriori indicazioni su piattaforme gratuite realizzate appositamente per le scuole, che permettono agli insegnanti di gestire le attività di classe a distanza attraverso qualsiasi computer o dispositivo mobile, strumenti di cooperazione, scambio di buone pratiche e gemellaggi fra scuole, webinar di formazione, contenuti multimediali per lo studio».



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