Sono già circa 2.500 le persone controllate dagli agenti di polizia locale di Falconara dal 12 marzo all’8 aprile scorso, da quando cioè sono entrate in vigore le misure anti-contagio che limitano gli spostamenti dei cittadini. Nello stesso periodo sono stati monitorati oltre 660 negozi, sempre nell’ambito delle verifiche per il rispetto delle disposizioni del Governo e della Regione. In tutto sono state 52 le sanzioni. Le ultime cinque sono scattate dopo i controlli di martedì 7 e mercoledì 8 aprile.
Nella mattinata di martedì i controlli si sono concentrati in via Flaminia, che nella zona Disco hanno riguardato gli automobilisti diretti verso Senigallia. Il primo a essere sanzionato è stato un falconarese di 57 anni che, attorno alle 10, è stato fermato dagli operatori del Comando cittadino. L’uomo ha riferito di aver raggiunto gli ambulatori Asur del Viale della Vittoria, ad Ancona, per rinnovare le tessere dell’Azienda sanitaria, ma di aver trovato chiuso. La giustificazione non ha convinto gli agenti: il Governo ha prorogato al 30 giugno la validità della tessera, quindi non c’era l’urgenza necessaria per giustificare uno spostamento da un Comune all’altro. Il 57enne, inoltre, avrebbe dovuto telefonare agli uffici prima di partire da casa. Mezz’ora dopo è scattata la seconda sanzione: un 29enne, anche lui falconarese, che ha detto di essere diretto a casa della madre, in centro città, per portarle una torta, un bene non di prima necessità. Sempre martedì, nel posto di controllo al confine con Ancona è stato fermato un 46enne diretto a Collemarino: agli agenti ha riferito di voler andare a fare la spesa per un amico che non ha l’auto, residente nel quartiere anconetano. Anche in questo caso è scattata la sanzione, perché a Collemarino ci sono esercizi commerciali che i residenti possono tranquillamente raggiungere a piedi. Non c’erano dunque i motivi di estrema urgenza che giustificassero lo sconfinamento tra Comuni. Per tutti e tre è scattata una sanzione di 533 euro (373 se pagati entro 30 giorni). Mercoledì, invece, la prima violazione è stata contestata già alle 8,30 a un uomo di 54 anni, sorpreso mentre usciva dal Parco Robinson nella zona di vicolo del Pesco: l’uomo aveva portato il cane nell’area verde, nonostante l’accesso ai parchi pubblici sia vietato dal Dpcm del 9 marzo scorso. In questo caso la sanzione è stata di 400 euro dato che l’uomo era a piedi (280 euro se pagata entro 30 giorni). Sempre ieri, al posto di controllo in via Flaminia davanti alla stazione ferroviaria, è stato sanzionato un 60enne di Collemarino che procedeva in auto verso Senigallia: ha detto di essere diretto all’ufficio postale di via XX Settembre e poi in un supermercato falconarese. Tutte commissioni che avrebbe potuto (e dovuto) sbrigare in territorio anconetano. La sanzione in questo caso è stata di 533 euro. Anche nel lungo weekend pasquale gli agenti della polizia locale garantiranno il presidio del territorio affinché siano rispettate le disposizioni per il contenimento della diffusione del virus, grazie alla presenza di due o tre pattuglie per turno.
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