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Covid 19, zero contagi da 5 giorni:
Sassoferrato spera

CORONAVIRUS - Il dato, ha fatto sapere il sindaco Greci, tiene conto anche delle risultanze dei test effettuati sugli operatori e sui pazienti sintomatici delle cure intermedie e Rsa dell’ospedale di comunità “Sant’Antonio Abate” e della casa di riposo “San Giuseppe”

Maurizio Greci, sindaco di Sassoferrato

 

 

Quinto giorno consecutivo senza nuovi contagi. Alla vigilia di Pasqua il bollettino sull’epidemia Covid 19 apre più di uno spiraglio di speranza. «Il dato tiene, altresì, conto delle risultanze dei test effettuati sugli operatori e sui pazienti sintomatici delle cure intermedie e Rsa dell’Ospedale di Comunità “Sant’Antonio Abate”, nonché della Casa di Riposo “San Giuseppe” ove, pertanto non risultano soggetti positivi.- sottolinea il sindaco Maurizio Greci – In totale, pertanto, il numero complessivo dei concittadini risultati positivi rimane fermo a 18, inclusi i tre casi di decesso ed i quattro guariti. Si rinnova, ad ogni buon conto, come oramai di consueto, l’invito alla popolazione alla scrupolosa osservanza alle prescrizioni già fornite a livello ufficiale dalle Istituzioni e ampiamente diffuse da questa Amministrazione nei giorni scorsi, richiamando la cittadinanza, soprattutto nell’odierno frangente, al più rigoroso rispetto del senso civico di comunità. Tale invito vuole essere ancor più pressante nella corrente settimana delle festività pasquali nel corso della quale le restrizioni imposte dalle normative nazionali in materia di contenimento del contagio rimangono valide e devono continuare ad essere scrupolosamente osservate».

Il sindaco ha voluto esprimere un ringraziamento «sia la Chiesa Evangelica Italiana – per il tramite del sig. Vincenzo Ceccolini – sia il dott. Luca Antonelli – titolare della Farmacia Vianelli di Sassoferrato – per aver donato alla comunità rispettivamente 400 e 250 mascherine chirurgiche. I presidi donati verranno distribuiti nei prossimi giorni, per il tramite della Protezione Civile, alle fasce più deboli della popolazione, iniziando da coloro che sono stati individuati quali beneficiari dei voucher alimentari e dai cittadini più anziani, proseguendo, quindi, con gli over 65 anni, sino a esaurimento della disponibilità».



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