Dalle finestre, il sottofondo di chi sta preparando il pranzo, tra il rumore delle posate e il profumo dell’arrosto. Dai balconi, il vociare di chi si scambia gli auguri a distanza con i vicini. Nei cortili dei palazzi, le risate dei bimbi che giocano. Per strada, il silenzio quasi totale, smorzato solamente dai passi di chi porta fuori il cane e dal fragore delle auto lungo la strada. E’ una Pasqua surreale quella vissuta dagli anconetani. Colpa del Coronavirus e della quarantena forzata che dovrà essere mantenuta almeno fino al 3 maggio. Questa mattina, la città – dalle Palombare, al centro passando per il Passetto – era pressoché vuota. Pochissimi i cittadini per strada. La maggior parte aveva con sé l’amico a quattro zampe per la consueta passeggiata. Altri, bimbi piccoli per mano o in passeggino. Il colpo d’occhio, oltre alla tavola del mare del Passetto, è quello dato dalle bandiere tricolori appese ai balconi dei palazzi e i messaggi di speranza: ‘Andrà tutto Bene’.
(fe.ser)
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